Modelli meteo Calice al cornoviglio ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Calice al cornoviglio è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Calice al cornoviglio per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
Rispetto al precedente outlook si nota un'analisi molto azzeccata anche in molti dettagli,con la risalita nord-africana anticipata nei vari editoriali,che seppure viene incastonata in un'estate comunque sottotono in alcune aree (centro-sud soprattutto),ha creato alcuni
disagi con onde di calore contrapposte primi due mesi estivi
tutto sommato sopportabili dal punto di vista termico.
STUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE :
Il quadro teleconnettivo estivo mostra come vi siano consolidate alcune
anomalie di un certo rilievo specie su settore basso-atlantico e collegate anche alla situazione della GUINEA, non in grado pero' vista
una tensione zonale molto attiva di produrre ondate calienti molto durature,anche per la presenza di una qbo in fase occidentale a mantenere bassa per lunghe fasi la
fascia sub-tropicale facente capo alla cella di HADLEY. Nelle ultime settimane si sono evidenziate ancora di piu' non solo quelle basso-atlantiche,ma anche azioni di contenimento del calore in sede SCAND,e nord-americana fattori non di poco conto per la prossima stagione,
quando lo SCANDIVIAN+ potrebbe esordire gia' per la prima parte autunnale in molte fasi Con azioni di blocco alla circolazione anche per molto tempo.Con un simile assetto e vista l'impossibilita' di una
duratura protezione azzorriana sempre defilato sui lidi atlantici,il mediterraneo continua ad essere
sede di altalena ,ed ha trovato spazio complice la prevista rotazione della bolla negativa basso-atlantica una
risalita di alcune vampate nord-africane,con la ripartenza del js polare ad esasperare tale configurazione.
Naturalmente tale strutturazione che ha visto le prime crepe importanti nel mese di agosto,necessita per una
vera svolta di un periodo di rimodulazione,che sta gia' avvenendo a carico del primo spostamento del core del VP verso l'Eurasia,con abbassamento del js in alcuni frangenti attraverso il canale scandinavo,ma con sempre il rischio di
pescate a scorrimento sull'Europa occidentale, vista una mutazione del pattern in modo graduale.Si nota tra l'altro
la positivizzazione della dorsale atlantica,con lenta ricucitura dello strappo basso-atlantico.Per il mese di settembre si deve immaginare dunque una configurazione mobile,a piu' fasi,con in prima decade possibili azioni piu' stabilizzanti o pre-frontali specie al centro-sud,mentre a seguire un
possibile cut-off nel core atlantico potrebbe creare una importante riomnta pressoria sull'ovest del continente,con alcune bordate scandinavo-marittime o orientali sul mediterraneo complice positivizzazione scandin
ava,per una seconda parte del mese piu' fresca ed instabile,con locali
fenomeni molto violenti visto il calore accumulato.
Il modello matematico- climatologico CFS ,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto
un assetto troposferico votato ad uno sbilanciamento dell'hp atlantico che nel corso del mese potrebbe aprire messaggi instabili di
matrice settentrionale:
ITALIA SETTENTRIONALE:
Dopo l'ultima fase di caldo moderato tra fine agosto ed i primi di settembre ,
rapido passaggio frontale apino e sul nord-est a suon di temporali,con calo termico generalizzato,e la fine di ogni velleita' tardiva dell'estate 2013.A seguire fase piu' stabile con locale convettivita' alpina,nottate senza umidita'e clima gradevole.Un peggioramento lambirebbe poi il nord-ovest attorno alla
meta' del mese con piccola attivazione da sud-ovest,per colpire poi piu' direttamente le venezie,con vento forte di
bora e temporali a seguire,mentre successivamente il clima resterebbe variabile e fresco sino alla fine della seconda decade.
L'ultima parte di settembre vedrebbe bel tempo su buona parte del settentrione,con
clima fresco di notte e molto gradevole di giorno,solo sul finire del mese si vedrebbero, precipitazioni a partire da ovest con i primi venti di libeccio.
ITALIA CENTRALE:
Dopo
l'ultima fase di caldo moderato tra fine agosto ed i primi di settembre ,rapido passaggio frontale tra Toscana e Marche verso est a suon di temporali,con calo termico generalizzato,e la fine di ogni velleita' tardiva dell'estate 2013.Successivamente
si vedrebbe una fase piu' stabile con locale convettivita' appenninica,nottate senza umidita'e clima gradevole.
Un peggioramento labmirebbe poi il comparto tirrenico attorno alla meta' del mese con piccola attivazione da sud-ovest,per
colpire poi piu' direttamente l'area adriatica ,con venti forti di bora e temporali,mentre poi il clima resterebbe variabile e fresco sino alla fine della seconda decade con rovesci pomeridiani.
L'ultima parte di settembre evolverebbe con bel tempo su buona parte dello stivale ,con clima fresco di notte e molto gradevole di giorno,mentre solo sul finire del mese si avrebbero,
precipitazioni a partire da ovest con i primi venti di libeccio sui settori tirrenici.
ITALIA MERIDIONALE:
Dopo l'ultima fase di caldo moderato tra fine agosto ed i primi di settembre ,rapido passaggio frontale tra CAMPANIA e Puglia verso est a suon di temporali,con calo termico generalizzato,e la fine di ogni velleita' tardiva dell'estate 2013.Successivamente potrebbe manifestarsi
una fase piu' stabile con locale convettivita' appenninica,nottate senza umidita'e clima gradevole.
Un
peggioramento labirebbe poi il comparto tirrenico attorno alla meta' del mese con piccola attivazione da sud-ovest,per colpire poi piu' direttamente l'area adriatica e ionica ,con venti forti di bora e temporali,mentre a seguire il clima resterebbe variabile e fresco
sino alla fine della seconda decade con rovesci pomeridiani.L'ultima parte di settembre vedrebbe bel tempo su buona parte della penisola ,con
clima mite di notte e molto gradevole di giorno,mentre solo sul finire del mese arriverebbero
precipitazioni a partire da ovest con i primi venti di libeccio sui settori tirrenici ed una netta risalita delle temperature.
TENDENZA SUCCESSIVA:
Stiamo gia gettando
le basi per il semestre freddo in quanto si notano sin da ora le impronte del nuovo ciclo climatico che si pone avanti a noi,con ssta atlantiche votate ad un
tripolo spesso negativo,e con le anomalie positive in area artica.Spesso si fa riferimento all'andamento delle
anomalie nella RM zone del mese di maggio per determinare il segno della NAO invernale con indicazioni da
NAO neutra per il momento che verificheremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.Altro tassello non di poco conto sara' valutare il comportamento delle anomalie in
area sub-artica con il forte calore presente in area canadese.Con tali imput circolatori non sarebbe campata in aria l'ipotesi di una
nuova destrutturazione iniziale del prossimo vortice polare,costretto per rilascio di calore latente a formarsi piu' basso di latitudine è slittato rispetto al polo geografico "non assiale".
Gli elementi che andrebbero a mitigare i tentativi estremizzanti e poco proficui dell'ultima stagione sarebbero rappresentati dalla
fase occidentale della QBO,e dalla fase
neutro-negativa in area ENSO seppure da verificare.Non appare peregrino pensare sin da ora al
lento avvicinamento di una nuova era climatica,i cui sentori seppure a sprazzi tendono a manifestarsi nelle ultime stagioni.Tornando alla fase occidentale della qbo appare fondamentale dipanare la matassa in riferimento ai primi tasselli della prossima stagione,quando
con un'accoppiata qbo occidentale e minimo solare(ciclo debole),a sfavorire un rafforzamento della BDC con minore trasporto di ozono verso i poli.Tutto cio' trova riscontro nel fatto che l'ozono viene veicolato verso i poli dai venti stratosferici per riequilibrare l'imponente deficit termico per il ridotto soleggiamento.
Con l'indebolimento della BDC avremo minori concentrazioni e ridotte azioni di stratwarming,disponendo il VP ad una maggiore compattezza,dopo la partenza stagionale,quando sfrutterebbe il calore latente intrappolato nelle aree artiche,disturbandolo nelle prime fasi.Con tali ipotesi preliminari la
stagione vivrebbe di una mitigazione degli estremi anti-zonali delle ultime stagioni,spostando l'asse piu' a levante ma ci torneremo.