Meteo e Previsioni meteo Aulvik national park
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Modelli meteo Aulvik national park ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Aulvik national park è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Aulvik national park per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
Previsioni meteo Aulvik national park
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Il nuovo Modello a 2 Km WRF EMM (Eulerian Mass Model) deriva dal framework WRF con solver ARW ed è caratterizzato da estrema configurabilità e integrabilità con altri modelli.Rispetto al modello WRF NMM differisce sia per tipo di griglia di calcolo che per la disponiblità di schemi di PBL ( Planetary Boundary Layer ) e di microfisica Multimoment .
Generalmente a parità di configurazione questo modello ha un carico di computazione da 2.7 a 5 volte maggiore dell'NMM , inserendo schemi multimoment.
Gli schemi di PBL( Planetary Boundary Layer) e di microfisica multimoment consentono di derivare un maggior numero di variabili e di tipologie di precipitazioni (per la microfisica sono 6-class o 7-class contro le 3/5 class degli schemi single moment) risolvendo esplicitamente grandine, graupel, ecc mentre sul PBL consentono di risolvere meglio le turbolenze.Il sistema EMM consente l'inserimento di sistemi di assimilazione variazionale (4DVAR) con il supporto di adjoint model ,per ridurre la deriva del modello. Tali schemi consentono l'assimilazione di dati da radiometri satellitari, da radar meteorologico, da stazioni meteo, ecc. L'assimilazione non viene confinata ad un singolo orario ma allargata su di una finestra (finestra d'assimilazione) di circa 6 ore, durante le quali i modelli d'appoggio (adjoint e/o nonlinear model) vincolano il modello principale a seguire i dati rilevati .
Il solver EMM consente inoltre una più efficace taratura sulla fisica del modello in corso d'opera, come damping delle divergenze, delle velocità verticali, ecc il che consente di intervenire in modo puntuale su eventuali anomalie del modello.Essendo un modello generalmente dedicato alla ricerca (gli schemi multimoment per il loro impegno in termini di computazione vengono solitamente evitati in modelli operazionali, per le notevoli necessità hardware/potenza di calcolo) tutte le nuove features sviluppate dalla comunità scientifica sono generalmente dirette verso il solver EMM che mediamente è 3-4 anni più avanti rispetto al supporto NMM, per gli stessi schemi di calcolo.
QUI tutte le caratteristiche tecniche del modello.
Tralasciando per un attimo gli aspetti più tecnici del modello passiamo ad apprezzare ( almeno così noi speriamo ) la coreografica distribuzione dei venti prevista per il pomeriggio di lunedì 31. Foehn sulle Alpi con una zonalità di vento che ci fa vedere in modo molto realistico l'impatto orografico, come sarà di sicuro impatto la ventosità sulla Sardegna , sul Tirreno centrale meridionale , sull'Adriatico e in genere su tutto il Centro-Sud.
Dopo questa bella carta dei venti non poteva mancare una prospettiva sulle precipitazioni previste sempre nel pomeriggio, sera del 21 Maggio con le striscie temporalesche, portatrici di rovesci e grandine, il 30 sul Nord Est fare la loro comparsa dapprima sul settore Adriatico al Centro-Sud, per poi estendersi anche quello tirrenico.Come si potrà notare l'ammontare e la tipologia delle precipitazioni sono molto ben definite e facilmente stimabili ed intuibili.
Nelle prossime settimane il modello EMM sostituirà e migliorerà le prestazioni dell'attuale modello a 4 Km. Le carte a 2Km presto passeranno a step orario per le prime 48 ore e saranno liberamente consultabili per le prime 18 ore.Le due corse giornaliere previste si spingeranno con previsioni sino ad 84 ore , supportate da un innovativo sistema di controllo e correzzione ( per quanto possibile, ricordiamoci che errori grossolani iniziano proprio dalle inizializzazioni ) delle possibili derive del modello stesso. L'abbonamento DATAMETEO PREMIUM ospiterà la parte di carte non liberamente visualizzabili.
Saranno inoltre disponibili moltissimi parametri meteorologici da quelli più classici a quelli più specalistici come l'indice rischio grandine ( diffidate dalle imitazioni che trovate gratuitamente on line e informatevi sempre bene dei processi lavorativi che supportano la realizzazione di un parametro modellistico complesso ed imprevedibile come ad es la grandine ) o l'indice rischio incendi. Proprio la mappa sopra ci mostra un rischio incendi tutto sommato basso sull'Italia, tranne che in una precisa zona del Piemonte indicata a possibile rischio medio ( come l'entroterra Agrigentino ) a causa di un mix di vento molto forte ( foehn per la zona del Piemonte ) e igrometria e terreno alquanto secchi. Continua quindi questa fine di primavera a due velocità, parentesi pertubate ed alta pressione che abbaia ma non morde.
Speriamo di non aver abbaiato invano noi a mordere in senso metaforico ci penserà il nostro nuovo modello