Modelli meteo Gallicano nel Lazio ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Gallicano nel Lazio è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Gallicano nel Lazio per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Ottimi riscontri con la
precedente emissione stagionale dove si evidenziava quasi alla perfezione le
anomalie previste su scala Europea e quelle effettivamente avute.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE CON SPECIALE NORD-OVEST :
Il quadro teleconnettivo generale mostra una
situazione estremamente bloccata ormai matura da molti mesi,e con radici dalla scorsa stagione autunnale.Il contemporaneo recupero dell’attivita’ solare che ha ripercussioni sugli aspetti geo-magnetici terrestri sono alla base dell’ultima stagione,senza dimenticare il prolungato episodio di ENSO-(NINA),con un
Vortice polare in forma smagliante per tutta la stessa,inibendo cosi i veri scambi meridiani di calore,ed intrappolando le alte pressioni alle basse latitudini.Tale contesto visibile anche nella primavera,si riflette sull’andamento delle anomalie superficiali oceaniche(SSTA),caratterizzando una barriera positiva,ancora presente che
ostacola l’intrusione delle vere e indispensabili perturbazioni oceaniche,specie sul comparto della Mittle- Europe,comparto alpino e nord Italia in genere. Per fortuna tale pattern tipico delle fasi di AO+ e NAO+,inizia a cedere qualche punto,con negativizzazione delle coste basso-atlantiche,e con una destrutturazione del VP ormai avvenuta,e relativa strutturazione della classica circolazione estiva sul polo(HP).Con una
tale situazione evolutiva,la situazione seppure rimarrebbe nel complesso deficitaria,si sta materializzando per le aree molto colpite dalla recente siccita’ un lento recupero,causa
mutazione del tripolo,e virata delle condizioni termo-oceaniche a favore di maggiori precipitazioni,seppure si tratta come detto nei precedenti appuntamenti di un recupero lento e parziale,Il tutto probabilmente vedrebbe il vero recupero che evolverebbe addirittura in situazioni di
pesante rischio dissesto idro-geologico nella prossima stagione autunnale.
Il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,quella tendenza votata ad un’altalena tra
affondi diretti freschi ed instabili,dal perno del VP ormai alle sue battute finali ,centrato sui lidi russo-scandinavi,ed
altri piu’ occidentali con le prime onde mobili calde al sud,in un contesto pluviometrico in lenta ripresa su aree fino ad ora penalizzate dal pattern NAO+.
FOCUS NORD-OVEST EMERGENZA SICCITA’
Lenta uscita di scena degli effetti della super NINA,ecco perche’ in modo graduale viene confermato quanto affermato nelle precedenti edizioni,con uno sblocco circolatorio a favore di
maggiore dinamicita’ nei prossimi mesi,con il classico disfacimento della struttura vorticosa polare.In soldoni cio’manterra’ aperto
un canale instabile dal quadrante nord-occidentale,con la barriera alpina a proteggere dall’incedere diretto dei
sistemi perturbati il nord-ovest.Tale assetto comunque
in alcune fasi apporta precipitazioni,non in grado pero’ di r
iassorbire il deficit pregresso,ma per il fabbisogno corrente.Nelle fasi di leggero affondo occidentale pero’ con il pre-frontale di blocco al centro-sud la curvatura risulta favorevole per precipitazioni piu’ cospicue su tale settore del nord-ovest,sino alla prima decade di maggio,ma a seguire crediamo che di nuovo
il quadro si farebbe meno dignitoso per tale settore data la componente maggiormente meridiana,e la protezione del baluardo alpino.In accordo con l’evoluzione delle principali anomalie,pensiamo ad una normalizzazione,con
altalena tra temporali e brevi fiammate di caldo tra luglio ed agosto,anche se il vero riassorbimento di tale situazione avverra’ solo nel prossimo autunno(specie ottobre),in condizioni di ENSO neutro-positivo(EL NINO),e con SSTA molto diverse dall’ultima stagione,con frequenti cali della NAO,ed ingressi instabili dalla classica porta oceanica.Dunque
un quadro di lento sblocco circolatorio per delle aree martoriate nelle ultime stagioni.
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Per quanto concerne
il mese di giugno ci proporra’ una fase piuttosto calda specie su parte bassa del nord e del nord-est con termiche elevate e tassi di umidita’ anch’essi sopra il livello di sopportazione,per quanto riguarda la prima decade,mentre
a seguire possibile un break temporalesco che interesserebbe attorno al 12-15 il nord,con brusco calo termico e grandinate.Successivamente il periodo di giugno riguardante il finire della seconda decade ci mostrera’ un clima molto caldo e soleggiato,con netto incremento delle termiche e dell’umidita’,con punte di di
36 gradi in molte localita’,per un mese che produrrebbe a seguire una nuova
sventagliata temporalesca ad intervallare un periodo che comunque in prevalenza sara’ stabile,in attesa di una seconda parte estiva assolutamente altalenante.
ITALIA CENTRALE:
Per quanto concerne il mese di
giugno ci proporra’ una fase piuttosto calda specie su parte appenninica inizialmente e poi adriatica,con termiche elevate e tassi di umidita’ anch’essi sopra il livello di sopportazione
sino a 34-36 gradi,per quanto riguarda la prima decade,mentre a seguire possibile un break temporalesco che interesserebbe attorno al 12-15 il centro ,con brusco calo termico e grandinate.Successivamente il periodo di giugno riguardante il finire della seconda decade ci mostrera’ un clima molto caldo e soleggiato,con
netto incremento delle termiche e dell’umidita’,con punte di di 36 gradi in molte localita’,per un mese che produrrebbe a seguire una nuova sventagliata temporalesca ad intervallare un periodo che comunque in prevalenza sara’ stabile,in attesa di una
seconda parte estiva assolutamente altalenante specie per le aree tirreniche,e in parte su quelle adriatiche,ove comunque prevarrebbero i pre-frontali roventi.
ITALIA MERIDIONALE:
Per quanto concerne il mese di
giugno ci proporra’ una fase piuttosto calda seppure inizialmente meno rovente che nelle altre aree del paese, con termiche in lento aumento e tassi di umidita’ anch’essi in sforamento sopra il livello di sopportazione ,per quanto riguarda la prima decade,mentre a seguire possibile un
break temporalesco che interesserebbe attorno al 12-15 le aree appenniniche del sud ,con un apprezzabile calo termico.Successivamente il periodo di giugno riguardante il finire della seconda decade ci mostrera’ un clima molto caldo e soleggiato,con netto incremento delle termiche e dell’umidita’,con punte di di 36 gradi in molte localita’,per un mese che produrrebbe a seguire una nuova
sventagliata temporalesca ad intervallare un periodo che comunque in prevalenza sara’ stabile,in attesa di una seconda parte estiva assolutamente altalenante specie per le aree tirreniche,e in parte su quelle adriatiche,ove comunque prevarrebbero i pre-frontali roventi.
TENDENZA SUCCESSIVA OCCHIO AL SEMESTRE FREDDO:
La base di tale tendenza inerente alla
prossima stagione autunnale ci mostra plottando i vari anni in cui siamo venuti da una lunga fase di ENSO negativa(NINA),con
virata a debole NINO,coincidono con una
forte anomalia pluviometrica sull’Europa sud-occidentale e dunque favorevole alle grandi precipitazioni autunnali,con rischi anche alluvionali e la porta oceanica spesso spalancata.Precursore della virata in area ENSO è gia sotto gli occhi dei principali esperti,con la
virata finalmente del SOI in negativo