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La scorsa settimana dopo il passaggio dell'ennesima depressione sul Mediterraneo Centrale (25-27 gennaio) si è avuta a partire da metà settimana una decisa rimonta dell'Anticiclone delle Azzorre in pieno Atlantico che ha raggiunto prima il Regno Unito e poi il Nord Atlantico fino alle latitudini Artiche. Ciò ha consentito sul fianco destro dell'Anticiclone la discesa di aria artica marittima che dalla Penisola Scandinava ha attraversato l' Europa Centrale ed ha iniziato a penetrare nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano, instabilizzando il tempo fin da giovedì 28 gennaio particolarmente sulle regioni tirreniche dove l'aria fredda marittima in arrivo contrasta con il più mite Mar Mediterraneo originando annuvolamenti con piovaschi e qualche rovescio.
Questa tendenza è continuata fino a domenica 31 gennaio, con le regioni Adriatiche per il momento più riparate a causa della disposizione al suolo di correnti di libeccio (SW) sulle regioni centro meridionali. Nel corso dei giorni 29, 30 e oggi 31 del c.m. ulteriori impulsi freddi hanno via via accentuato instabilità e fenomeni connessi al centro sud specie il lato tirrenico coinvolgendo dalla notte tra venerdì e sabato anche le regioni nord orientali in quanto esposti prima al momentaneo richiamo occidentale e poi all'arrivo dei primi refoli freddi che da sabato mattina hanno cominciato ad affluire anche dall' Altopiano Carsico da Nord- Est sotto forma di correnti di bora con nevicate fino in Pianura su Est Lombardia e Pianura Veneta. Nella bella immagine sotto la carta del tempo prevsita dal centro meteo di Bracknell per il 1 Febbraio con sovrapposte le immagini del satellite a rimarcare la circolazione atmosferica in atto
L' aria artica che si sta a ancora propagando oggi 1 Febbraio verso Sud, lungo la penisola. Tuttavia la fenomenologia sarà scarsa come nevicate in quanto il raffreddamento andrà a coincidere con un rapido miglioramento delle condizioni meteo poichè l'anticiclone delle Azzorre slitterà il suo asse leggermente ad est quanto basta a spostare la parte attiva in termini precipitativi dell'irruzione fredda verso i balcani. Quindi fino a martedì dovrebbe predominare un tempo asciutto e soleggiato al centro e al nord tranne Abruzzo e Molise e al Sud dove si avrà della variabilità con piovaschi sparsi e qualche fiocco di neve a quote collinari. Anche la durata del freddo dovrebbe essere effimera in quanto il blocco anticiclonico non dovrebbe reggere all'avanzata di una depressione atlantica che già da mercoledì dovrebbe causare un cambio di circolazione con venti nuovamente di ponente o di libeccio ad annunciare un nuovo peggioramento del tempo.
Per il centro sud questo significherà nuovamente la fine del freddo mentre al nord il freddo dovrebbe essere sufficiente spece al NW a formare uno strato basso di aria fredda che con l'arrivo della perturbazione di giovedì prossimo potrebbe dare nuovamente neve in pianura almeno inizialmente. .
Nell' immagine sopra inquadrato il peggioramento ad opera della nuova depressione di marca atlantica attiva da metà settimana.Poi intervallo al Nord in attesa di vedere cosa ci riserverà la meteo per la fine del weekend ed inzio settimana prossima.