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Rubrica delle tendenze stagionali con nuove carte anomalie Europa ed Italia
Nuove carte anomalie Europa ed Italia più chiare ed incisive.
Grazie per i numerosi messaggi arrivatici a seguito della pubblicazione delle nuove mappe.
Già da questa rubrica abbiamo tenuto conto di alcuni consigli. La stessa vi ricordiamo che non ha una data fissa di uscita, ma l'emissione può essere ritardata per meglio focalizzare l'evoluzione del quadro climatico.
Il
mese di Dicembre è iniziato in un
contesto freddo ed altopressorio, con un lieve ritardo della realizzazione della
dinamica fredda dicembrina in arrivo comunque nel corso del mese, specie nella seconda parte, con altalene climatiche stabilizzanti.
Interessanti le performances delle stagionali per il mese di Novembre, con saccature fredde che hanno fatto confluire contributi umidi e perturbati ad Ovest, con azioni di maltempo bloccate come nella seconda parte del mese al settentrione, seguita poi dal previsto affondo polare.
Da notare la
prevista forte fase di maltempo culminata con l'evento alluvionale al Nord-Ovest, specie sul Piemonte.
Per Gennaio ci attendiamo, viste le simulazioni dei modelli meteorologici, un
mese statico in alcune fasi con alta pressione, ed altre con irruzioni di natura continentale.
La circolazione atmosferica prevalente sarà di
minori precipitazioni sull'Ovest del continente, con
possibili innesti gelidi da Nord-Est intervallati da staticità anticiclonica. Alcune
gocce instabili da Ovest potrebbero attivare scorrimenti sciroccali con nevicate da cuscinetto, anche se si tratta di possibili eventualità di difficile individuazione.
Le precipitazioni potrebbero indicare una media precipitativa a Sud-Est, leggermente sottostimata sino al 20 Gennaio al centro-nord.
Carta delle anomalie Europa. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive attese su scala europea
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Questa fase stagionale denota
un clima improntato verso un anticiclone che oscillerebbe puntando a fasi alterne le alte latitudini, con fasi di alta pressione, seguite da irruzioni nord-orientali.
FOCUS ITALIA: GENNAIO TRA ALTA PRESSIONE ED INTERVENTI CONTINENTALI
Il mese Gennaio potrebbe esordire con influenze continentali almeno parziali, cui seguirebbe una robusta fase altopressoria di almeno una settimana o decade per l'inzio di un raffreddamento parziale della stratosfera: sarebbe però solo il preludio per un successivo assalto invernale.
Italia Settentrionale
Il mese di Gennaio potrebbe esordire con aria gelida da Nord-Est e un possibile scorrimento umido e nevoso su alcune zone, a carattere temporaneo. A seguire dalla fine della prima decade o poco prima si farebbe strada una robusta alta pressione.
La fase centrale del mese sarà caratterizzata da pochi scorrimenti instabili sulle Alpi e clima rigido di notte, mentre di giorno il clima assolato premierebbe un contesto termico e climatico in linea con le medie del periodo e possibili giornate con formazioni nebbiose anche molto dense.
L'ultima decade vedrebbe un nuovo assalto invernale, con contesto variabile in peggioramento da Ovest, cui seguirebbe un'irruzione fredda: la neve potrebbe cadere sulle aree pianeggianti ma in modo transitorio, con schiarite da Ovest molto rapide, in un contesto gelido.
Il Mese al Nord potrebbe trascorrere con un clima in linea con le medie del periodo, salvo alcune oscillazioni nel corso del mese, con una media precipitativa leggermente più bassa di quella registrata nel periodo
Italia Centrale
Il mese di Gennaio potrebbe esordire con aria gelida da Nord-Est e un possibile scorrimento umido e nevoso su alcune zone a carattere temporaneo, specie nelle aree nord-appenniniche, mentre a seguire dalla fine della prima decade o poco prima si farebbe strada una robusta alta pressione, con brinate notturne.
Fase centrale del mese con pochi scossoni e clima rigido di notte, mentre di giorno il clima assolato premierebbe un contesto termico e climatico nelle medie del periodo o forse leggermente sopra.
L'ultima decade vedrebbe un nuovo assalto invernale, con contesto variabile in peggioramento da Ovest, cui seguirebbe un'irruzione fredda, inizialmente più attiva sulla parte alta del centro dai caratteri artici, con venti forti e graupel, poi interesserebbe l'area adriatica che tornerebbe a imbiancarsi.
Il Mese al centro trascorrerebbe con un contesto termico e pluviometrico nelle medie del periodo, salvo una leggera carenza precipitativa a ponente
Italia Meridionale
Il mese di
Gennaio potrebbe esordire con aria gelida da Nord-Est, e un possibile scorrimento umido e nevoso in collina su alcune zone, ma a carattere temporaneo specie sulle aree appenniniche a quote medie, mentre a seguire
dalla fine della prima decade o poco prima si farebbe strada una robusta alta pressione, con brinate notturne e incursioni da Nord-Est.
Fase centrale del mese con pochi scossoni e clima rigido di notte, mentre di giorno il clima assolato premierebbe un contesto termico e climatico nelle medie del periodo o forse leggermente sopra.
L'
ultima decade vedrebbe un nuovo assalto invernale, con contesto variabile in peggioramento da Ovest, cui
seguirebbe un'irruzione fredda, inizialmente in modo marginale con venti forti da Sud-Ovest,
in ingresso poi anche al meridione con nevicate a quote collinari.
Il Mese al Sud trascorrerebbe con un contesto termico e pluviometrico nelle medie del periodo
Anomalie Italia Gennaio 2017
Carta delle anomalie Italia. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive attese su scala locale
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Dalle ultime analisi la stagione invernale potrebbe avere ancora chances a Gennaio 2017, specie nella prima e ultima parte, per poi evolvere verso una possibile primavera anticipata a Febbraio 2017, nel quale non sono escluse incursioni tardive di freddo invernale, ma in un contesto mediamente più mite.
SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Fine Autunno 2016 Inizio Inverno 2017
Spiccano sul Nord-emisfero le
fortissime anomalie alle latitudini artiche scandinave/Mar di Kara, con ripercussioni sulla costituzione del nascente VP 2016.
Questa azione ha costituito un pattern del dipolo artico ben esasperato con VP decentrato sino a fine novembre sull'Eurasia, con la genesi del CANADIAN WARMING, il quale è in fase di risoluzione.
Da qui
la ricostituzione del perno canadese, sin qui mancato del VP, va a dare manforte alla riattivazione dopo la prima fase dicembrina per la seconda onda, con possibile 3 waves pattern troposferico, il quale
trova riscontro poi nella tendenza elaborata, nella possibile fase fredda dicembrina con strascichi a seguire.
Da evidenziare come attualmente
il VP stratosferico mostri un raffreddamento per compressione di massa, post disturbo novembrino, e cio' rientra perfettamente nelle casistiche tipiche da qbo occidentale e massimo solare relativo da cui usciamo.
Proprio in relazione anche all'attività della nostra stella,
almeno nella prima parte stagionale, avremo da smaltire ancora il pattern NAO+, con rischio di alcune fasi di alta pressione di media durata.
Il muro continentale gelido che si sarà depositato a levante da fine dicembre opererà un braccio di ferro con la ripartenza e raffreddamento del VPS il quale tenderebbe a calcare la mano nella prima metà di Gennaio, mandandolo gradualmente in nuova sofferenza dopo un compattamento parziale e temporaneo.
Carta delle anomalie termiche a 850hPa ( 1500 m ) previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese.
Tendenza successiva:
Ad ora
la stagione invernale nella seconda parte potrebbe vedere un alternarsi tra fasi di alta pressione ed incursioni da Nord-Est, mentre febbraio potrebbe risultare dinamico, ma piu' mite con il fronte artico che potrebbe comunque ancora sferrare un paio di affondi.