Modelli meteo Tarakan /meteo_Tarakan /document/themes/WL_Rounded_1/style/images/layout/modello-media-meteovid.html ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Tarakan /meteo_Tarakan /document/themes/WL_Rounded_1/style/images/layout/modello-media-meteovid.html è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Tarakan /meteo_Tarakan /document/themes/WL_Rounded_1/style/images/layout/modello-media-meteovid.html per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
La comparazione con l'outlook precedente
evidenzia una sostanziale conferma rispetto al quadro configurativo precedentemente affrontato,con la falla portoghese ad attirare le oscillazioni della depressione britannica,e
condizioni in prevalenza estive con brevi interruzioni sullo stivale.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:
Tornera’ a farci visita
la NINA specialmente nella maturita' della prossima stagione invernale e con valori che rispetto alle precedenti tendenze non raggiungera' valori tali da definirla strong e
risultera' debole/moderata e comunque in grado di influenzare la grande circolazione.
Gli effetti di tale episodio di ENSO- si fara' sentire nella seconda parte dell'inverno con la
neutralizzazione dei forcing specie pacifici in area WPO,e con una ripresa dell'ARTIC-OSCILLATION che nella prima fase stagionale(novembre-dicembre)avra' picchi negativi. Questa ripresa legata all'effetto contenitivo della NINA sara' collegato anche alla recente
ripresa dell'AP INDEX(attivita' solare),con
il vortice polare che da fine dicembre riprenderebbe vigore. Torneremo su tale eventualita' successivamente,ma stiamo gettando le basi per un coriaceo
SCAND+ nel trimestre freddo,con frenata zonale e
partenza invernale tra novembre e dicembre con alcune incursioni medio-alte di latitudine(non UK),per poi passare ad
un inverno concentrato tra adriatiche e balcani.Per quanto concerne l'assetto attuale invece siamo ormai prossimi ad una svolta con la graduale riaffermazione del tripolo,e qualche crepa che inizia ad aprirsi sul mediterraneo occidentale.Nel contempo la positivizzazione delle aque delle coste atlantiche tra Iberia e Francia depongono a favore per
un mese che risultera' spesso dinamico,con
intrusioni oceaniche medio-basse in altalena con fasi piu' meridiane e tendenza a disturbi sul VPT. Potrebbero materializzarsi nel corso del mese delle
incursioni a carrattere freddo seppure rapide ed incisive.Dunque sicuramente maggiori precipitazioni e dinamicita' dopo la lunga fase statica e legata anche alla prolungata presenza di un ITCZ particolarmente elevato. Come mostra l'immagine sottostante anche il nostro modello
CFS e' abbastanza in linea con le nostre tendenze.
PREVISIONI PER L’ITALIA:
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese di
ottobre potrebbe esordire con clima stabile e termiche sicuramente ridimensionate,in un contesto altopressorio.Gradualmente poi avremo le
prime note instabili specie su aree nord-orientali ,Basso-Piemonte ed est-Lombardia e aree emiliane tra
3-4 per l'attivazione di correnti umide.A seguire possibile intrusione fresca ed instabile dai quadranti nord-orientali con nevicate su alpi di nord-est,e rovesci su triveneto ed emilia.Probabilmente avremo a
seguire un'altalena tra intrusioni instabili che attiveranno correnti umide e piovose in altalena sino alla fine del mese con incursioni fredde nord-orientali.Nel primo caso avremo precipitazioni anche sui settori di ponente,nel secondo specie sui versanti orientali,con termiche che subiranno bruschi cali.Le
fasi altopressorie in questo mese saranno davvero molto fugaci. Il mese successivo esordira' con una rapida stabilizzazione,e presenza di nebbie.
ITALIA CENTRALE:
Il mese di
ottobre potrebbe esordire con clima stabile e termiche sicuramente ridimensionate,in un contesto altopressorio.Gradualmente poi avremo le prime note instabili specie su aree interne ed appenniniche tra 3-4 per l'attivazione di correnti umide sciroccali a causa di una depressione basso-mediterranea.Successivamente
possibile intrusione fresca ed instabile dai quadranti nord-orientali rovesci su aree interne ed adriatiche.Probabilmente avremo a ruota un'altalena tra intrusioni instabili che attiveranno correnti umide e piovose in altalena sino alla fine del mese con incursioni fredde nord-orientali.Nel primo caso
avremo precipitazioni anche sui settori di ponente,nel secondo specie sui versanti orientali,con termiche che subiranno bruschi cali.Le
fasi altopressorie in questo mese saranno davvero molto fugaci. Il mese successivo esordira' con una rapida stabilizzazione,e presenza di nebbie.
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese di
ottobre potrebbe esordire con clima stabile e termiche sicuramente ridimensionate,in un contesto altopressorio.Gradualmente poi avremo le prime note instabili specie su aree interne ed appenniniche e aree ioniche tra 3-4 per l'attivazione di
correnti umide sciroccali a causa di una depressione basso-mediterranea .Successivamente possibile intrusione fresca ed instabile dai quadranti nord-orientali rovesci su aree interne e basso- adriatiche.Probabilmente
avremo a ruota un'altalena tra intrusioni instabili che attiveranno correnti umide e piovose in altalena sino alla fine del mese con
incursioni fredde nord-orientali.Nel primo caso avremo precipitazioni anche sui settori di ponente,nel secondo specie sui versanti orientali,con termiche che subiranno bruschi cali.Le fasi altopressorie in questo mese saranno davvero molto fugaci.
Il mese successivo esordira' con una rapida stabilizzazione,e presenza di nebbie.
TENDENZA SUCCESSIVA:
Nel prossimo mese dopo un'inizio abbastanza stabile con piccole intrusioni instabili basse,avremo
una partenza lanciata della stagione,con i primi
nuclei gelidi dalla Russia europea in
convergenza nella seconda parte mensile sulla ferita barica che si aprirebbe tra Biscaglia,Africa nord-occidentale e costa azzurra
in connubio con aria fredda nord-atlantica,vi sara' occasione per
forte maltempo sul mediterraneo,con
nevicate alle basse quote su aree settentrionali e Toscana,a quote medie sugli appennini.