Modelli meteo Siljan /meteo_16gg_Siljan /themes/WL_Rounded_1/images/meteovid-business_meteovid.html ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
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COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Riscontri a dir poco ottimi per gli ultimi step previsionali,con l’estate africana spesso presente sul mediterraneo,che ora pero' e' arrivata al capolinea.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE CON FOCUS SICCITA’:
La situazione teleconnettiva appare ormai completamente modificata rispetto alle ultime due stagioni ,con un
tripolo atlantico ormai completamente ribaltato,e la barriera positiva a ridosso delle coste europee ormai definitivamente smantellata e demarcata in senso di un tripolo ben negativo,a sottolineare la
fatica delle penetrazione del js oceanico sul vecchio continente,invitato a franare sulle coste Iberiche e portoghesi.Le varie speranze delle varie stagionali in rete che indicavano una estate interamente assente,rapidamente si sono dovute confrontare con una rapida
enfasi nord-africana,con la QBO negativa a plasmare come nella maggior parte dei casi in
ambito estivo una forte invasione di tipo sub-tropicale,determinando anche l’accoppiata con la
NAO negativa ,che nei vari forecast ormai da oltre 2 mesi si sta attestando su valori al di sotto della neutralita’,segno anche della fine degli effetti del
pattern ENSO+.Il tutto viene giustamente evidenziato anche nella fase costante sopramedia dell’ITC,con la bolla positiva nord-africana sempre ad un passo,condizionando e rendendo le
anomalie oceaniche simili a quelle del 2003 ,ma non sovrapponibili,con l’onda termica piu’ sbilanciata a sud-est,ed una
lenta decadenza estiva a partire dal nord,ove sino a fine agosto stiamo vivendo di fasi contrapposte tra temporali ed ondate di calore.Tale situazione appare comunque solo una fase di passaggio,per un
mese di settembre nel quale,la permanenza di una qbo negativa,rappresenta garanzie per avvenzioni nord-orientali,con recupero di geopotenziali ad ovest,chiudendo temporaneamente la
falla Iberico-portoghese.Questo vorra’ dire un
mese piu’ secco sull’Europa occidentale,e piu’ fresco ed umido a sud-est,con il lato adriatico scoperto in molte fasi.Probabilmente dopo questo mese,che dara’ anche alcune fasi altopressorie ad onda media,con qualche pre-frontale rapido,ci aspetta il vero reversal pattern.Si fara’ sentire infatti la differente situazione del tripolo causa ENSO neutro/positivo di tipo MADOKI,con un js piu’ teso,ed un
VP sicuramente piu’ disturbato,con i pattern AO e NAO negative a fare da filo conduttore per il semestre freddo.Tutto cio’ si tradurrebbe in una stagione dinamica,con azioni fredde anche in convergenza, quelle mancate le ultime stagioni,con il ritorno della neve copiosa sulle alpi e anche sugli appennini.Ovviamente nelle fasi di
recupero dell’AO avremo anche le classiche retrogressioni adriatiche,in una stagione che potrebbe anche essere democratica.
il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto, un
mese
di settembre spesso con ferite orientali o nordiche,con la qbo orientale a far sentire il proprio peso.
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il
mese di ottobre inizierebbe fresco e perturbato,con molti rovesci sulle aree pedemontane del nord specie Triveneto con aria fredda orientale e successivo miglioramento a partire da ovest.Seguirebbe poi una fase
stabile e mite a cavallo tra la fine della prima ed inizi seconda decade,con nebbie e classica ottobrata.Sara’ solo un fuoco di paglia,perche’ a partire da nord-ovest e Liguria tra 12-14 avremo una debole curvatura ciclonica,con correnti umide sciroccali,termiche notturne in ripresa e rovesci,mentre altrove velato o variabile.Probabilmente nell
’ultima parte del mese avremo fasi di maltempo in crescendo con un picco di tipo alluvionale in terza decade,specie Liguria,Toscana,bassa-Lombardia e basso-Piemonte,in trasferimento verso le Venezie,cui seguirebbe un colpo freddo retrogrado ma piu’ secco a fine mese.Con tutta probabilita’ le condizioni di blocco a est,ci consegneranno anche una prima meta’ di novembre spesso perturbata,con altri eventi alluvionali di rischio massimo,in
attesa del primo rigurgito invernale atteso per fine novembre .
ITALIA CENTRALE:
Il mese di
ottobre inizierebbe fresco e perturbato,con molti rovesci sulle aree appenniniche con aria fredda orientale e successivo miglioramento a partire da ovest.Seguirebbe poi una fase stabile e mite a cavallo tra la fine della prima ed
inizi seconda decade,con nebbie e classica ottobrata.Sara’ solo un fuoco di paglia,perche’ a partire dal nord-ovest e Liguria tra 12-14 avremo una debole curvatura ciclonica,con correnti umide sciroccali,termiche notturne in ripresa e rovesci sul settore tirrenico,mentre altrove velato o variabile
.Probabilmente nell’ultima parte del mese avremo fasi di maltempo in crescendo con un picco di tipo
alluvionale in terza decade,speciesul
settore tirrenico e con alcune bombe d’acqua in risalita dalla Campania verso il medio-adriatico, ,cui seguirebbe un colpo freddo retrogrado ma piu’ secco a fine mese con freddo per la stagione e neve sulle cime appeniniche a quote interessanti.Con tutta probabilita’ le condizioni di blocco a est,ci consegneranno anche una prima meta’ di novembre spesso perturbata,con altri
eventi alluvionali di rischio massimo,in attesa del primo rigurgito invernale atteso per fine novembre .
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese di
ottobre inizierebbe fresco e perturbato,con molti rovesci sulle aree appenniniche e del basso tirreno con aria fredda orientale e successivo miglioramento a partire da ovest.Seguirebbe poi una fase stabile e mite a cavallo tra la fine della prima ed inizi seconda decade,con
nebbie e classica ottobrata.Sara’ solo un fuoco di paglia,perche’
a partire dalla Campania tra 12-14 avremo una debole curvatura ciclonica,con correnti umide sciroccali,termiche notturne in ripresa e rovesci sul settore tirrenico,mentre altrove velato o variabile.Probabilmente nell’
ultima parte del mese avremo fasi di maltempo in crescendo con un picco di tipo alluvionale in terza decade,specie sul settore tirrenico e ionico e con alcune bombe d’acqua in risalita dalla Campania verso il medio-adriatico, ,cui
seguirebbe un colpo freddo retrogrado ma piu’ secco a fine mese con freddo per la stagione e neve sulle cime appeniniche a quote interessanti.Con tutta probabilita’ le condizioni di blocco a est,ci consegneranno anche una prima meta’ di novembre spesso perturbata,con altri eventi alluvionali di rischio massimo,in attesa del primo rigurgito invernale atteso per fine novembre .
TENDENZA SUCCESSIVA OCCHIO AL SEMESTRE FREDDO:
La base di tale tendenza inerente alla prossima stagione autunnale ci mostra plottando i vari anni in cui siamo venuti da una lunga fase di ENSO negativa(NINA),con
virata a debole NINO,coincidono con una forte anomalia pluviometrica sull’Europa sud-occidentale e dunque favorevole alle
grandi precipitazioni autunnali,con rischi anche alluvionali e la porta oceanica spesso spalancata.Precursore della virata in area ENSO è gia sotto gli occhi dei principali esperti,con la virata finalmente del
SOI in negativo,in piu’ anche l’impronta del tripolo atlantico e dell’area nevralgica RM sembrano delineare una NAO i frequente fase negativa,con una
situazione sicuramente molto dinamica ed un VP che nella prossima stagione risulterebbe piu’ vunnerabile ad assalti di matrice troposferica.Pertanto si conferma una prossima stagione dinamica,e con
occasioni per rivedere nevicate a quote basse non solo sulle classiche aree adriatiche del centro-sud ma anche al nord.Ad ora tale tendenza appare invariata ,con azioni bloccanti nell’area dell’Alaska e del settore NATL,andando a disturbare lo sviluppo delle semi-permanenti.Massima
attenzione da novembre dicembre all’evoluzione stratosferica col rischio CW,che potrebbe sparigliare molte carte.