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In questa estate 2013 abbiamo avuto due ondate di calore importanti:
una nella seconda metà di Giugno di circa quattro giorni e l’
altra negli ultimi giorni di Luglio, in cui in alcune zone del paese (Pianura Padana e Puglia in particolare )
si sono toccati o leggermente superati i 40°C in una giornata. La canicola è stata provocata
dall’afflusso di aria calda dal nord Africa,
aumentata da un effetto di “compressione” causata dall’Anticiclone e a cui si aggiunge per alcune aree di Italia l’
ulteriore riscaldamento da compressione dovuta ai venti che “cadono” delle catene montuose.
L’insieme di questi tre fattori può portare a raggiungere i 40°C in alcune località, e questo mix si ripeterà nella prossima ondata, che comincia da oggi 1 agosto e ci terrà compagnia almeno fino al 9-10 di agosto, con soltanto qualche breve interruzione possibile al Nord. Questo perchè il jet stream tende a creare un'ansa a ridosso delle isole britanniche, portando a
ll'estensione dell'anticiclone di origine nordafricana su tutto il Meditrraneo, come ci mostrano le mappe dei modelli (Fig .1 )
Figura 1. Geopotenziali e temperatura a 500 hpa e pressione a livello del mare previsti per domenica 4 agosto nel pomeriggio. L'Anticiclone nordafricano ricopre tutta il mediterraneo con valori decisamente elevati
Sicuramente proveremo una elevata sensazione di disagio, perché le
temperature massime si attesteranno su valori di 35-38°C a partire da sabato 3 agosto (fig. 2) (come specificato, i 40°C si supereranno solo in determinate aree, con molta probabilità Pianura Padana, valli e zone interne del centro e Puglia/Basilicata ionica) e
nelle grandi città faticheranno a scendere sotto i 23-24°C durante la notte per parecchi giorni. In più l’umidità crescerà col passare dei giorni e
la sensazione di afa aumenterà soprattutto al nord, dove la ventilazione sarà piuttosto scarsa
Figura 2. Temperature a 2 metri previste per sabato 3 agosto nel pomeriggio dal modello WRF-EMM 5km. si notano i primi valori over 35°C su Pianura Padana, Toscana, Lazio e Puglia
Questo mix di temperatura e umidità ha portato gli studiosi della meteorologia a creare
indici di benessere fisiologico legati alla stagione calda che per comodità vengono riportati come
valori di temperatura “percepita”, in modo da rendere più semplice la loro interpretazione. Purtroppo questo modo di rappresentare tali indici
si sta rivelando un’arma a doppio taglio: i vari media usano la temperatura percepita per fare notizia e troppo spesso si creano scoop e notizie allarmistiche del tipo
“ondate di calore con temperature per una settimana oltre i 40°C” (riportata da un portale web e criticata senza mezzi termini da tutti gli addetti ai lavori )
senza specificare che magari si sta parlando di temperature percepite che non sono misure strumentali ma indici soggettivi. Così si confondono le idee ai lettori/telespettatori che non conoscono in dettaglio come funziona la meteorologia.
Per questo motivo anche da realtà meteorologiche estere piovono delle critiche sui sistemi di informazione meteorologica in Italia , come ad esempio in questo articolo di MeteoSvizzera:
http://www.meteoschweiz.admin.ch/web/it/meteo/attualita_sul_tempo/20130725.html
in cui si parla di
eccessivo allarmismo, ponendo l'accento sull'uso indiscriminato del termine "temperature percepite" .
Senza contare che di
tali indici ne esistono diverse formule, che portano a
risultati a volte molto diversi tra di loro. Qui ad esempio
http://www.dossier.net/utilities/temperatura_percepita/
si può valutare qual è il risultato di quattro diverse formule: ci sono
scarti di anche 20/30°C fra di loro! Ad esempio il classico indice di calore (o “heat index”) per una temperatura di 38°C e 100% di umidità (condizione realizzabile in pochissime parti del mondo) riporterebbe una
temperatura percepita di 92.4°C. Se fosse davvero una temperatura dell’aria, come minimo
arrostiremmo in pochi minuti. Una volta ottenuto il valore di temperatura percepita, bisogna invece osservare la tabella (riportata anche qui per comodità e riferita all'indice Humidex) e a seconda del valore considerare il corrispondente livello di disagio associato ai diversi colori.
Quindi quando si legge di ondate di calore con toni tanto allarmistici, è bene sempre diffidare e
verificare se la fonte è attendibile o meno. E per quanto riguarda il prossimo periodo di elevata calura, i consigli per affrontarla al meglio sono sempre gli stessi: bere spesso durante la giornata, mangiare leggero e magari cibi freschi come frutta e verdura, evitare di uscire nelle ore più calde e per chi ha possibilità, rinfrescarsi al mare o con i moderni mezzi tecnologici come ventilatori e condizionatori.
Nonostante questo, da parte dello staff di Datameteo auguriamo a tutti
Buon proseguimento di Estate e vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti sul nostro sito, in attesa di un break rinfrescante.
Cristian Rendina