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A ROMA METEO CAPITALE: 1° Giornata della Meteorologia a Roma si festeggerà il 140° anniversario del Servizio Meteorologico Centrale
Alle 12.00 il Dott. Luigi Iafrante del CREA-CMA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all'Agricoltura) ci illustrerà un pezzo di storia della meteorologia in Italia
La 1^ Giornata della Meteorologia a Roma nasce con l’intento di divulgare questa scienza a 360 gradi attraverso la partecipazione dei principali attori della meteorologia e climatologia che operano in questo settore in ambiti diversi tra loro. DIVULGAZIONE è proprio il vocabolo chiave che caratterizzerà questo evento gratuito, aperto a tutti con ingresso libero.
Un po' di storia sul Servizio Meteorologico Centrale
Agli inizi degli anni ’70 del XIX secolo, ben quattro erano le organizzazioni meteorologiche di stato, tra Servizi e Reti, cui gli osservatori e le stazioni del Paese facevano capo. Ciascuna di esse adottava tempi e modalità di rilevamento differenti, oltre che strumenti tutt’altro che comparabili. È a questo punto assodato che, in Italia, la gestione della meteorologia nazionale ha, fin da principio, avuto una connotazione fortemente settoriale. Di qui l’esigenza istituzionale di dar vita ad un Servizio Meteorologico Centrale che sovrintendesse al coordinamento delle diverse organizzazioni di stato operanti in Italia, il cui ordinamento è formalmente contemplato nel R. Decreto n. 3.534, del 26 novembre 1876. Peccato che, già nel secondo decennio del ‘900, di centrale il Servizio meteorologico anzidetto conservava ben poco! Quel decreto istitutivo è però di grande rilevanza storica e sabato 26 novembre 2016, nel corso della Prima Giornata della Meteorologia a Roma, “festeggia” il suo 140° anniversario!
Luigi Iafrate ha conseguito la laurea in Materie Letterarie con Indirizzo Geografico presso l’Università degli Studi Roma Tre. Ha svolto attività di ricerca in materia di Storia della meteorologia e del clima presso il CNR e il CREA-CMA (già UCEA). Lavora attualmente presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia agraria (CREA), occupandosi principalmente di data entry (CMA – Progetto Agrometeore), servizi bibliotecari ed archivistici e ricerche storico-bibliografiche. È autore dei testi Dalla meteorologia antica alle origini italiane della meteorologia moderna (2002) e Fede e scienza: un incontro proficuo. Origini e sviluppo della meteorologia fino agli inizi del ‘900 (2008). È coautore del libro Il mistero del tempo e del clima (2000) e dell’Atlante italiano del clima e dei cambiamenti climatici (2015). È inoltre coautore del testo L’Orto dell’Imperatore. Il Centro di Ricerca per lo Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo (CREA-RPS): storia, arte, scienza e carisma trinitario (2016).