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La nuvola, particolarmente densa tra le quote di 6-7000 metri, sta già interessando gran parte delle regioni settentrionali italiane propagandosi verso Mezzogiorno. Il Lazio sarà raggiunto entro domani mattina e la Calabria nel pomeriggio. Sono quindi da attendersi nuovi disagi per la circolazione la cui entità e durata non è al momento stimabile. L’unica speranza per l’Europa rimane quella di un cambio generale di circolazione atmosferica in Atlantico, ora dominata da un forte anticiclone subtropicale. Purtroppo l’analisi dei nostri modelli di circolazione globale conferma come questa evenienza non sia prossima.
Campo di vento e vorticità alla quota di 500hpa previsto dal modello GFS per le ore 14 del giorno 14 Maggio Notare la disposizione delle correnti favorevole ad un trasporto della nube di cenere dall’Islanda verso il continente Europeo. Rielaborazione grafica Datameteo.
IL MALTEMPO SULL’EUROPA CENTRALE E L’ITALIA
Lo scontro tra l’aria più umida e calda presente sull’Europa orientale e quella più fredda attiva sulle zone settentrionali continua ad alimentare circolazioni cicloniche attive sulla parte occidentale del continente. Nelle ultime 24 ore una di queste depressioni “Xenia” si è spostata verso le Alpi occidentali favorendo l’insorgenza di un flusso perturbato sulle nostre regioni settentrionali e gran parte della Mittel Europa. In questa zona fortemente perturbata si stanno verificando rovesci anche intensi, più incisivi in prossimità dei rilievi. Da sottolineare gli accumuli registrati su Toscana settentrionale ( 50-60mm ), Ticino ( 90-100mm ) e la zona del Milanese – Comasco battuta da forti temporali. Solo le regioni meridionali continuano a rimanere sotto la benefica influenza di un promontorio anticiclonico alimentato da aria più calda in risalita dai quadranti africani. Temperature odierne quasi estive su Puglia, Calabria e Sicilia. Eccezionali le punte di 29°C registrate a Bari ed i 28°C di Palermo.
PREVISIONE DI UNA GUARIGIONE MOLTO LENTA
Nonostante la stagione ormai avanzata non vi sono segnali per un forte e duraturo cambiamento della circolazione almeno sull’Italia settentrionale. Questo 2010 ci propone quindi un mese di Maggio climaticamente assai differente da quelli degli anni precedenti, spesso forieri di temperature più estive che primaverili grazie all’anomala azione di un’alta pressione africana in eccessivo spolvero. Dall’analisi dei nostri modelli di previsione mensile ( link http://www.datameteo.com/meteo/previsioni_stagionali.html ) si evince come l'attuale fase perturbata è intenzionata proseguire sul Settentrione Italiano almeno fino al 18-19 Maggio alimentata da un persiste ponte anticiclonico presente tra Nord Atlantico e Groenlandia. Infiltrazioni di aria più fredda nord Europea continueranno quindi ad interessare in particolare le regioni Trivenete con instabilità e diffusi rovesci pomeridiani. Al Centro le giornate peggiori saranno quelle di Mercoledì e Giovedì con temporali e rovesci in particolare su Lazio, Toscana ed Umbria. Situazione sempre migliore al Mezzogiorno grazie ad un campo barico mediamente superiore, eccezion fatta per un rapido peggioramento a carattere temporalesco atteso per domani sera e Giovedì.
Campo di precipitazione tri – orario previsto per le ore 16UTC del 12 Maggio 2010 dal modello Datameteo WRF
Per il fine settimana ci attendiamo un generale miglioramento delle condizioni grazie ad una disposizione più occidentale delle correnti atmosferiche. Il miglioramento risulterà più sensibile sulle regioni adriatiche centrali, meridionali e Sardegna, ancora instabilità diffusa con temporali pomeridiani al Settentrione. Solo per gli ultimi giorni di Maggio è ipotizzabile un lento miglioramento al Nord grazie al progressivo allontanamento verso Levante della circolazione fredda. L’Anticiclone Atlantico riuscirà infatti a porre più saldamente le sue basi sulla Penisola Iberica, portando ad una rarefazione delle situazioni perturbate previste più deboli e localizzate.
Previsione della media di anomalia geopotenziale sui 5 giorni atteso nel periodo 26 - 31 Maggio 2010. Da notare la disposizione a carattere ciclonico delle correnti sull’Italia. Fonte dell’immagine modello Datameteo CFS – GCMM