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Rubrica delle tendenze stagionali con carte anomalie Europa ed Italia
Stagione autunnale improntata, dopo una prima parte sostanzialmente asciutta , ad una
fase instabile prolungata ed incisiva .
Il mese di
Novembre era stato inquadrato come instabile, specie nella prima decade con l'arrivo della neve sulle Alpi a fine fase. Dopo una fase iniziale piuttosto turbolenta ed instabile nella prima decade e' invece mancata la fase altopressoria, con mantenimento di un trend ventilato e molto perturbato anche nella seconda parte .
Sul
lungo termine inquadrare una tendenza è sempre complesso. Nel caso della
tendenza novembrina in questo caso hanno giocato a sfavore i segnali attenuati di un cambio stagionale mai entrato nel vivo, nella prima parte del mese
Il mese di
Dicembre , invece sta ricalcando abbastanza fedelmente sia forecast modellistici , sia la tendenza previsionale , con
maggiore dinamicita' rispetto agli ultimi anni.
Le fasi invernali sono più transitorie a rapida risoluzione o dirottate a piu' alte latitudini verso l'Europa sudoccidentale e centrale , o rapidamente piegate dal flusso atlantico ancora troppo incisivo . Questo quadro evolutivo prospetta con maggiori chances per le aree centro-settentrionali .
Il mese di
Gennaio potrebbe vedere un contributo artico-marittimo sull'Europa, con alternanza a spallate di alta pressione nella prima parte del mese.
Una fase decisamente fredda e nevosa potrebbe manifestarsi nella sua seconda parte .
Carta delle Anomalie Europa. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive attese su scala locale
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Questa fase stagionale denota un
clima dinamico con fasi fredde rapide come potrebbe avvenire entro meta' mese , ma subito spazzate via da un flusso atlantico troppo attivo. Questo a discapito del vero freddo ma a favore della dinamicita' atmosferica.
Il mese di
GENNAIO potrebbe mostrarsi con alternanza tra spallate stabilizzanti e affondi artico marittimi nella prima parte mitigate dal flusso occidentale , con una
possibile fase invernale incisiva nella seconda parte .
FOCUS ITALIA: GENNAIO SORPRESE INVERNALI IN CRESCENDO ?
Italia Settentrionale
Il mese di Gennaio nella prima parte vedrebbe cieli sereni e condizioni di estese brinate notturne . Alla fine della prima settimana vi sarebbero due impulsi artico-marittimi in successione , con venti intensi a rotazione ciclonica e fenomeni rapidi da ovest verso est , con neve a fine fase in collina sulla parte bassa del nord .
La parte centrale del mese porterebbe ad un graduale miglioramento . Nell'ultima decade di Gennaio , si potrebbero manifestare le condizioni, per un brusco calo della temperatura, con arrivo di tanta neve anche in pianura, a fine fase .
Il mese di Gennaio al nord risulterebbe dinamico e nevoso,con progressivo calo termico
Italia Centrale
Il mese di Gennaio nella prima parte vedrebbe cieli sereni e condizioni di estese brinate notturne, specie nelle aree collinari, con clima nella norma di giorno dal punto di vista termico . Alla fine della prima settimana vi sarebbero due impulsi artico-marittimi in successione , con venti intensi a rotazione ciclonica e fenomeni rapidi da ovest verso est , con neve a fine fase in collina o alta collina in Appennino
La parte centrale del mese porterebbe ad un graduale miglioramento .Nell'ultima decade di Gennaio , si potrebbero manifestare le condizioni per un brusco calo della temperatura, con arrivo di tanta neve anche in pianura o bassa collina su molti settori con addolcimento a fine fase .
Il mese di Gennaio al centro risulterebbe dinamico , con brusco calo termico nella seconda
Italia Meridionale
Il mese di Gennaio nella prima parte vedrebbe cieli sereni con assenza di fenomeni di rilievo. Alla fine della prima settimana vi sarebbero due impulsi artico-marittimi in successione , con venti intensi prima meridionali poi da nord-ovest , con fenomeni rapidi da ovest verso est , neve a fine fase in alta collina sull' Appennino
La parte centrale del mese porterebbe ad un graduale miglioramento . Nell'ultima decade di gennaio , si potrebbero manifestare le condizioni per un calo della temperatura, con arrivo di tanta neve in alta collina su molti settori con addolcimento a fine fase .
Il mese di Gennaio al sud risulterebbe dinamico , con calo termico nella seconda parte
Anomalie Italia Gennaio 2020
Carta delle anomalie Italia. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive attese su scala locale
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Dalle ultime analisi il semestre invernale , si mostrerebbe dinamico solo in fase iniziale ed in parte in Gennaio , con episodi invernali circoscritti a brevi periodi .
Tale tendenza vedrebbe comunque una moderata presenza nevosa sui nostri rilievi , anche se solo parzialmente ed in limitati periodi alle quote basse.Tuttavia si ipotizzano episodi nevosi di buona fattura.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA AUTUNNO/INVERNO 2019 - 2020
Situazione teleconnettiva che evidenzia come siamo di fronte ad una situazione a dir poco anomala frutto anche dell'assimilazione del mese di Ottobre. Un dipolo indiano IOD ed un ITCZ cosi fuori scala , rappresentano dei valori inusuali ,
potenziando e di molto la cinta subtropicale , con valori termici e di geopotenziale oltre la norma sul Mediterraneo .
A questo poi va unito un VPT con PV sbilanciate , in un esasperato dipolo verso il comparto asiatico ,che sta indebolendo la componente zonale in ingresso sul vecchio continente.
Per il resto spicca un
blocco sull'Alaska piu decentrato , ed una rediviva NAO- figlia ( ma non solo) del calo dell'attivita' solare . Analizzando altri elementi troposferici spicca , una situazione artica disastrosa , dove prendere spunto prognostico e' assai arduo, vedendo lo sbilanciamento dei ghiacci piu' sul lato russo/europeo , rispetto al 2018 , ci darebbe un
predictor criosferico da NAO + invernale , Il confine della prognosi e' molto labile , visto si tratta di ghiaccio molto sottile .
In quota invece prosegue
il super approndimento del VPS, in pieno stratcooling , a questo punto un nuovo status normale, visto che ad una troposfera piu' calda corrisponda una stratosfera piu' fredda e viceversa .
Ci sara' da contestualizzare, che tipo di effetto avra' eche risposta ci sara' dal basso a tale input di approfondimento , visto un assetto troposferico ben diverso , dagli ultimi anni specie sul Pacifico dove il
PNA oscilla meglio. Ad ora appare molto probabile , che in qualsiasi evoluzione stratosferica , l'assetto di partenza troposferico non subira' molte modifiche, con un blocco caldo sull'Alaska, freddo sul Midwest americano, ed una fascia altopressoria europea oscillante, tra Scandinavia/centro Europa e ovest Groenlandia ed Islanda , con lacuna barica sull'Europa sudoccidentale .
In tale contesto il Mediterraneo assaporerebbe fasi contrapposte, risentendo raramente di incursioni gelide dirette , a favore di un clima in alcune fasi freddo e dinamico col ritorno della neve localmente al nord .
Possibile comunque una retrogressione fredda di pregevole "perla continentale" soprattutto in gennaio .con fasi invernali piu' efficaci nella seconda parte o in coda .
Da rimarcare la probabilita,' dopo un possibile
sfondamento del NAM per il periodo natalizio , il fatto che la discesa di aria fredda dall'alto potrebbe generare , entro la prima parte Gennaio una risposta delle onde troposferiche " amplificandole" con l'inizio di una forte destrutturazione del VP .
Carta delle anomalie termiche a 850hPa (1500 m) previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Gennaio 2020.
Tendenza successiva:
Ad ora l'inverno potrebbe vedere una stagione favorevole ad
incursioni specie sul settore europeo orientale, e parzialmente sul Mediterraneo in Gennaio in un contesto medio, comunque generalmente
mite e dinamico .