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Meteo e Previsioni meteo Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html

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Dati Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html e Previsioni meteo Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html con aggiornata allerta meteo Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html ed incendi.

Modelli meteo Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile. Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica. Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo Previsioni meteo Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html meteo Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html meteo 16 giorni Holland /images/prev/test/new_search/css/void(0);/modello-carte_world-meteovid.html

Dopo le abbondantissime nevicate che hanno toccato in questo scorcio di Febbraio 2012 un pò tutta l'Italia, accompagnate da temperature siberiane da record, ecco profilarsi un nuovo peggioramento tra il 19 e il 21 .Prima analizziamo però con l'aiuto del meteogramma snow sotto lo scioglimento repentino del manto nevoso, ad opera del rialzo termico in atto, che sarà ancora più accentuato al Centro-Sud la prossima settimana.



Meteogramma neve zona di Campobasso

Il primo riguadro mostra le temperature in atmosfera libera per la zona di Campobasso, in aumento dalla seconda metà della settimana mentre il manto nevoso di circa 50 cm è previsto in esaurimento  già all'inizio della settimana, complici anche le nuove precipitazioni in arrivo tra il 19 e il 20 (in blue sul meteogramma mentre le quantità in grigio in scala negativa rappresentano la frazione nevosa scioltasi.Tutto questo in un quadro idrogeologico potrebbe siginficare, a livello locale di possibili dissesti e/o esondazioni, causa fusione repentina dell'abbondante manto nevoso.



Riguardo all'annunciato peggioramento tra domenica e martedì, ecco come lo inquadra il nuovo modello WRF EMM a 7.5 Km con sotto rappresentata la carta che riassume la neve (immagine di sinistra ) e la pioggia (mmagine di destra ) prevista cumulata per la giornata del 20 Febbraio 2012.Il modello è ancora in fine tuning testing e sarà presto disponibile con 4 RUN a 180 ore Italia e a richiesta Europa.Notate l'intensità dei fenomeni e gli accumuli nevosi previsti in pianiura sul cuneese e sull'appennino tosco-emiliano a quote collinari.Previste anche piogge intense.

Modello WRF EMM a 7.5 Km neve cumulatasi il 20 Febbraio 2012 Modello WRF EMM a 7.5 Km pioggia cumulatasi il 20 Febbraio 2012



Dopo la neve e la pioggia impennata delle temperature a metà settimana, arriva l'anticiclone delle Azzorre a portare consiglio.Voi seguite attentamente cosa abbiamo da dirvi nelle righe sottostanti a proposito di monitoraggio e previsione idrometeorologica,



Datameteo LRC- Servizi fornisce previsioni meteorologiche su tutto il mondo..  Modelli matematici ad alta risoluzione WRF NMM ed EMM, computati entro evolute linee di calcolo, forniscono simulazioni specifiche per l’integrazione entro le procedure di gestione del rischio idrologico per utenti pubblici (pubbliche amministrazioni) e privati (gestori di dighe, invasi etc).  I nostri modelli generano dati di precipitazione attesa, tipo di precipitazione (solida/liquida) e fusione nivale con un passo di griglia (risoluzione spaziale orizzontale) fino a 1.1 km, permettendo all’idrologo professionista di operare anche su bacini idrografici anche di piccole dimensioni.
Schemi evoluti di “land use” e topografia tengono in giusta considerazione gli effetti sul territorio, simulando al meglio i run-off superficiali e gli afflussi entro il bacino.


 
nesa stazioni meteo agricoltura, protezione civile, energie rinnovabili


Questi elaborazioni, validate attraverso procedure di calcolo e correzione del dato, costituiscono la base ideale per l’alimentazione in previsione di modelli idrologici afflussi – deflussi.  La collaborazione tecnologica con Nesa srl, azienda leader in Italia nell’offerta di strumenti per la misurazione ambientale, ci permette inoltre di proporre un completo servizio di monitoraggio, analisi e gestione dei dati misurati, coadiuvando i risk manager nella gestione dell’allerta idrologica.

 
Perché utilizzare una rete di misurazione al suolo?
 


Le reti di misurazione sono una componente fondamentale dei sistemi d’allertamento e previsione delle piene. Composte da unità multi sensore atte a raccogliere dati di precipitazione, temperatura, fusione nivale ed altri, forniscono dati utili ad integrare gli outputs numerici Datameteo nell’ alimentazione dei sofisticati modelli di previsione idrologica. Il dato misurato è fondamentale nei sistemi di previsione delle piene a breve e lunga distanza temporale (fino a 120 ore in avanti) e diviene cruciale per la costruzione di uno storico accurato delle condizioni  idrometeorologiche sul bacino oggetto d’osservazione. 

Allo stesso modo le misurazioni, se rese disponibili in tempo reale, aiutano i gestori dell’allerta a prendere le importanti decisioni per la gestione operativa delle emergenze e la mitigazione del danno di piena. Non è infatti possibile capire completamente le gli andamenti delle precipitazioni su una determinata zona,  nella loro variabilità spaziale e temporale, senza una rete di osservazione al più possibile accurata e correttamente mantenuta.


sistemi per monitoraggi e previsioni idrologiche

sensori di livello piezometrici

sensori di livello ad ultrasuoni

stazioni per monitoraggio acque


Quali strumenti si utilizzano?

Pluviometri (sensori di misura delle precipitazioni) e sensori di livello. Le strumentazioni di misura del livello sono composte da sensore di livello dell’acqua, una piattaforma di raccolta dati (DCP), un sistema di fornitura di corrente elettrica ed uno strumento di comunicazione dei dati raccolti.
I sensori di flusso stimano la portata dell’acqua in alveo misurandone l’altezza entro il canale. Datameteo e Nesa propongono sensori di livello ad ultrasuoni, piezometrici ed anche multilivello per l’analisi della qualità delle acque. Le specifiche sono disponibili qui


Perché Datameteo propone Nesa?

 

Nesa fornisce da anni stazioni di misurazione idrometeorologica e geologica per la valutazione del rischio atmosferico, di piena, di frana etc. Sensori e stazioni sono realizzati “in house” da Nesa ed installate da personale qualificato secondo specifici criteri che tengono conto del tipo di rischio da analizzare. Tutti i sensori sono realizzati per garantire la massima precisione della misura e possono essere certificati, insieme alla catena di misura, quale riferimento per i dati acquisiti.

L’architettura flessibile ed “open” dei sistemi software di raccolta dati Nesa consente a Datameteo di integrare perfettamente i flussi dati meteoidrologici in previsione entro database di gestione ed invio allerte al cliente, allo stesso tempo correggendo e validando costantemente le nostre previsioni.  L’esperienza maturata sul campo ci insegna inoltre come la manutenzione delle apparecchiature sia fondamentale per la qualità dei dati misurati. 
Per questo motivo Nesa con la sua rete di personale qualificato e le testate procedure per la gestione del prodotto è per Datameteo ed i suoi clienti garanzia di affidabilità e congruenza nel dato misurato.


 sistemi per monitoraggi e previsioni idrologiche

Come si procede a creare una rete di misura?


Le reti di misurazione già attive dei nostri clienti sono spesso composte da più sottoreti indipendenti, sviluppate, anche in momenti diversi, sulla o in prossimità della regione d’interesse. Anche i formati dati sono spesso discordanti tra loro: talora i dati raccolti sono persi o non sufficientemente valorizzati.

 


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Per questo motivo la creazione di un’efficace rete di misurazione è spesso e soprattutto un esercizio d’integrazione delle reti precedenti, di creazione database e validazione dei dati. Si tratta di una fase piuttosto delicata  che coinvolge più attori e responsabili, per creare una sola rete da un precedente frame. Ma se questa operazione riesce i benefici sono evidenti per tutti!

 


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