Modelli meteo Grand junc/meteo_16gg_Grand junc/void(0);/document/images/prev/layout/modello-esperti_aero-meteovid.html ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Grand junc/meteo_16gg_Grand junc/void(0);/document/images/prev/layout/modello-esperti_aero-meteovid.html è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Grand junc/meteo_16gg_Grand junc/void(0);/document/images/prev/layout/modello-esperti_aero-meteovid.html per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
Lo scorso
mese di gennaio ha prodotto come da prospettiva il riassetto del
Vortice Polare,complice forcing ad opera della WAVE 1,con ridistribuzione dei massimi di vorticita’
verso il comparto canadese,apportando in fase iniziale anti-zonalita’ alta in Europa col
mediterraneo sino al 20 nella mitezza,mentre parte dell’
east-coast statunitense si veniva a trovare in
intense condizioni di gelo e neve.
A seguire tale rotazione ha permesso il ripristino di c
ondizioni prettamente invernali sullo stivale con distensione di un’hp di blocco surrogato da un quadro di ssta meno penalizzante.A seguire l
a moderata ripartenza del VP che doveva dirigere l’hp verso nord-est
e’ stato molto veemente,
non permettendo quella reiterazione paventata per la prima parte di febbraio,andando incontro ad
un cooling stratosferico(raffreddamento con ripartenza del VPS/VPT),e superamento tramite un (ESE) Extreme Stratospheric Event NAM>+1.5 con caduta geopotenziale su tutta la colonna isobarica(1470dam in prossimità della tropopausa),rinforzo delle vorticità potenziali su tutti i piani isoentropici.In pratica
una vera mazzata per gli amanti di gelo e neve sul mediterraneo.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:
Ad ooggi agl
amanti del gelo e della neve non resta altro che godersi quella presente sulle nostre montagne,altrimenti tocchera’ una puntatina in USA ove prima del compattamento del VP,si rovescera’ in due o tre riprese lo stesso con intense ondate di gelo,per disporsi poi progressivamente
secondo lo schema da AO++,ed una cella altopressoria sul mediterraneo in ingresso rapido dopo ultime note instabili a cavallo del periodo 3-5 febbraio.Il successivo compattamento avra’ poi come primo effetto una pausa stabile e soleggiata in un contesto primaverile su molte aree che si affacciano sul mediterraneo,con zonalita alta in ambito europeo.
Nonostante le apparenze deporrebbero per un quadro prolungato e votato alla stabilita’,il VP quest’anno non è mai stato assiale,e dunque subira’
gia a partire dalla fine della seconda decade un nuovo attacco dall’hp aleutinico,ruotando su stesso e andando in contro ad una sua destabilizzazione.
I primi effetti in ambito mediterraneo saranno un incremento della componente sub-tropicale in quota
con tempo molto mite tra 8-11,ma nel frattempo il surplus di calore legata alla ruota depressionaria centrata su Baffin ,andra’ a g
enerare un probabile scandivian ++(hp di blocco),
ponendo le basi per la svolta a carattere freddo che riesumerebbe la WAVE atlantica tra seconda e terza decade.E’ pertanto l
ecito attendersi il ritorno di una brusca sterzata invernale tra adriatico,balcani e Russia europea.
PREVISIONI PER L’ITALIA:
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese in corso assumera’ rapidamente
connotati tipicamente primaverili ,con inversioni termiche e clima molto
mite specie nella fase tra 6-11 con contributo che diverra’ notevole di aria calda stabilizzante di matrice sub-tropicale in quota.I primi cedimenti barici legati alla spinta del canadese ci traghetteranno poi verso una
nuova svolta dal carattere invernale tra seconda e terza decade.Sostanzialmente la prima meta’ mensile risultera’
avara di precipitazioni con termiche sopramedia,a seguire peggioramento specie sulle aree nord-orientali con nevicate alle basse quote alternate a fasi piu stabili ma rigide.
ITALIA CENTRALE:
Il mese in corso assumera’ rapidamente connotati tipicamente primaverili dopo residui di instabilita’ nella prima parte del mese su settori orientali ,con
inversioni termiche e clima molto mite specie nella fase tra 6-11 con contributo che diverra’ notevole di aria calda stabilizzante di matrice sub-tropicale in quota.I primi cedimenti barici legati alla spinta del canadese ci traghetteranno poi verso una nuova s
volta dal carattere invernale tra seconda e terza decade.Sostanzialmente la prima meta’ mensile risultera’
avara di precipitazioni con termiche sopramedia,a seguire peggioramento specie sulle aree adriatiche con nevicate alle basse quote alternate a fasi piu stabili ma rigide.
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese in corso assumera’ rapidamente connotati tipicamente primaverili dopo le forti piogge di inizio mese ,con inversioni termiche e
clima molto mite specie nella fase tra 6-11 con contributo che diverra’ notevole di
aria calda stabilizzante di matrice sub-tropicale in quota.I primi cedimenti barici legati alla spinta del canadese ci traghetteranno poi verso una nuova
svolta dal carattere invernale tra seconda e terza decade.Sostanzialmente la prima meta’ mensile risultera’ avara di precipitazioni con termiche sopramedia,a seguire peggioramento specie sulle aree orientali con nevicate alle basse quote alternate a fasi piu stabili ma rigide.
TENDENZA SUCCESSIVA:
Il mese di marzo risentira’ del normale decorso stagionale,con
impulsi dai connotati tipicamente meridiani,incentivando gli scambi meridiani polo equatore .In tale contesto in attesa del Final Warming stagionale con il passaggio di consegne al pattern tipico della bella stagione,viaggeremo in oscillazioni termiche sia dal
sapore a tratti da primavera inoltrata(punte anche elevate),
passando per brusche fasi invernali specie nella prima parte e nell’ultima decade.