Meteo e Previsioni meteo Dixon /test/new_search/js/includes/custom_files/scriptaculous/layout/images/index-it.html
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Dati Dixon /test/new_search/js/includes/custom_files/scriptaculous/layout/images/index-it.html e Previsioni meteo Dixon /test/new_search/js/includes/custom_files/scriptaculous/layout/images/index-it.html con aggiornata allerta meteo Dixon /test/new_search/js/includes/custom_files/scriptaculous/layout/images/index-it.html ed incendi.
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Ottime performances delle stagionali per il mese di Novembre in corso con possibili imprecisioni nel dettaglio previsionale temporale del Mediterraneo.
Si denota infatti la rottura del pattern di settembre con lo SCAND+ convessato e altalena tra affondi depressi a ovest,e alzate a blocco sub-tropicale delle celle altopressorie specie sul mediterraneo sud-orientale,un
clima nel complesso umido e mite,ed eventi dalle caratteristiche stazionarie ed alluvionali,calo termico sul finire del mese.
Il mese di
Dicembre ci proporrebbe dopo la fase di compattamento del VP novembrino ,i primi disturbi nella prima parte con possibile primo episodio freddo per Europa alpina,nord Italia e valpadana,un rafforzamento zonale con
circolazione secondaria balcanica gelida tra adriatiche e balcani in attesa che gennaio partorisca un
MMW o un VP disturbato si ma non in modo eccessivo.
Carta delle anomalie termiche a 850hpa previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Dicembre 2014.
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Rispetto al precedente outlook denotiamo un’
andamento che ricalca abbastabza bene la tendenza,in particolare una situazione di maltempo al centro Nord e mite al Sud.
FOCUS ITALIA: FASE PERTURBATA
L’evoluzione per il mese di Novembre, sta ricalcando la tendenza precedente per larghi tratti,con il Mediterraneo alle prese di un ribaltamento
del trend climatico ottobrino con fase di accelerata zonale e parziale riaccorpamento del VP.Tutto cio porta ad una forte azione di maltempo in alcune fasi con depressioni nord-atlantiche,ed altre con pause di bel tempo.
L’aspetto termico subirebbe un calo nell’ultima parte del mese,ma non sarebbe ancora vero gelo.Il mese dicembrino invece dopo un primo sussulto invernale al nord e centro Europa/Carcassona,ci proporrebbe uno spostamento di tutto piu’ a levante con il vero gelo tra adriatico e balcani,piu secco ad ovest a seguire.Il tutto in attesa che s concretizzino disturbi di natura stratosferica dalll’area siberiana la dove l’estensione nevosa comincia a forzare la circolazione dagli inizi di Dicembre.Un mese dunque dalle tre facce ed abbastanza turbolento,saliscendi termico con alcune fasi crude ed altre nelle medie del periodo.
Italia Settentrionale
Il mese di Dicembre esordirebbe in un contesto variabile e freddo,con neve sui versanti esteri.Alla fine della prima settimana del mese forte peggioramento artico con parziale azione continentale,e nevicate che imbiancherebbero le pianure della valpadana,basso-Piemonte est Lombardia e parte bassa del nord-est con venti forti e gelo diffuso,miglioramento rapido a fine prima decade con tempo rigido ma stabile.
Attorno al 13-15 venti tesi in rotazione ciclonica da Ovest e clima piu mite.La seconda parte della seconda decade vedrebbe un sensibile calo termico,e un rapido scorrimento instabile sulle Venezie con spruzzate nevose sulla Romagna e nord-est ma poca roba,variabile con pochi fenomeni altrove.Il periodo Natalizio ci proporrebbe in prima fase stabile con brinate notturne,mentre a seguire vi sarebbe un rapido scorrimento gelido e nevoso su Romagna sul finire del mese ma rapido con venti dai balcani.
Italia Centrale
Il mese di dicembre esordirebbe in un contesto variabile e freddo,con neve sporadica in appennino.Alla fine della prima settimana del mese forte peggioramento artico con parziale azione continentale,e nevicate che imbiancherebbero le colline della Toscana,Umbria interno laziale e nord-marche,oltre 600 in Abruzzo e con venti forti e freddo diffuso,miglioramento rapido a fine prima decade con tempo rigido ma stabile.Attorno al 13-15 venti tesi in rotazione ciclonica da ovest e clima piu mite.
La seconda parte della seconda decade vedrebbe un sensibile calo termico,e un rapido scorrimento instabile sulle adriatiche con spruzzate nevose su medio adriatico
ma poca roba,variabile con scarsi fenomeni altrove.Il periodo Natalizio ci proporrebbe in prima fase stabile con brinate notturne,mentre a seguire vi sarebbe un rapido scorrimento gelido e nevoso su Marche verso Abruzzo e Molise con neve sino alle coste sul finire del mese ma rapido con venti dai balcani.
Italia Meridionale
Il mese di dicembre esordirebbe in un contesto variabile e freddo,con
neve sporadica in appennino.Alla fine della prima settimana del mese forte peggioramento artico con parziale azione continentale,e nevicate che
imbiancherebbero le colline della Campania,e appennino dai 7-900 m con venti forti e fresco non gelo come al settentrione ,miglioramento rapido a fine prima decade con tempo piu freddo
ma stabile.Attorno al 13-15 venti tesi in rotazione ciclonica da ovest e clima piu mite.La seconda parte della seconda decade vedrebbe un sensibile calo termico,e un rapido
scorrimento instabile sulle adriatiche con spruzzate nevose su basso-adriatico a quote collinari
ma poca roba,variabile con scarsi fenomeni altrove.
Il periodo Natalizio ci proporrebbe in prima fase stabile con brinate notturne,mentre a seguire vi sarebbe un rapido scorrimento gelido e nevoso su Puglia garganica in pianura e neve sino alle coste ,mentre a quote basso collinari su aree ioniche di Calabria e Sicilia sul finire del mese ma rapido con venti dai balcani.
Anomalie Italia Dicembre 2014
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Il mese di Gennaio si mostrerebbe inizialmente altopressorio e stabile,per poi evolvere con alcune bordate meridiane dirette sul comparto balcanico e adriatico,possibili interferenze atlantiche al nord dopo meta’ mese.Possibile realizzazione di un MMW con VP in mille pezzi entro la prima meta’ del mese,ma dovremo tornare su tale ipotesi piu’ avanti.
SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Approfondimento tecnico per i più esperti
Le proiezioni in area ENSO nelle ultime settimane hanno mostrato segnali contrastanti nello sviluppo del prossimo fenomeno di EL NINO,e cio si evidenziava nell’andamento del SOI(pressione da DARWIN e Tahiti ),indicando
un fenomeno di ENSO positivo ma meno intenso di quanto si potesse preventivare anche se comunque in grado di attivare maggiori trasporti di calore alle latitudini artiche il che si sta attivando proprio in concomitanza col periodo dicembrino anche per questo viene
chiamato” bambinello”.
Sara’ interessante vedere quanto influenzera’ la nuova stagione,la migliore situazione dei ghiacci artici ,anche per la situazione invernale pregressa,in sede russo-siberiana,in quanto
il pattern AD+ ha favorito una maggiore concentrazione di estensione in sede canadese e Groenladese,una controtendenza rispetto agli ultimi anni.Saranno elementi importanti anche per il prossimo trimestre invernale,in quanto contrastano non poco con le tendenze recenti quando il pattern AD- ha fatto da padrone,con forte debolezza del ramo canadese del VP a discapito di quello siberiano.Il delicato monitoraggio in ottica AO dello snov-cover ottobrino e relativa
pendenza della curva(SAI index),ci mostrano un’estensione da record superiore al 2012,con pendenza in calo nel periodo delicato pur mantendendo un’indicazione di VP disturbato ma non in modo eccessivo(stile 2009 per intenderci).
Con molta probabilita’ potremmo registrare nel corso del trimestre freddo un’AO media attorno a -0.8 con alcune oscillazioni opposte a bilanciarsi.Tutto poi dipendera’ dal realizzarsi o meno di un
MAJOR WARMING tra fine anno e gennaio.C’e’ da dire poi che l’attivita’ solare delle ultime settimane con alcuni picchi (super macchia solare),ne mitigano un po le chances realizzative comunque presenti.Anche in ottica NAO l’andamento dell’AP index molto importante per gli effetti sulla NAO attraverso
l’indebolimento dell’indice zonale ci mostrano indicazioni non proprio da NAO a fondoscala,negativa a tratti si visto il tripolo ma non in maniera esasperata.Anche l’andamento estivo spesso correlato a quello invernale ci mostra una lunga fase neutro-negativa.
Persistenza tra NAO estiva e andamento invernale
Ecco cosa successe la scorsa estate
Valuteremo nei prossimi appuntamenti eventuali novita’
in attesa dell’innesco della stagione in grado di modificare gli equilibri.In sostanza una stagione dinamica con rapida
affermazione invernale a tratti gia da dicembre e prima parte di gennaio,con clima prima piu’ umido e poi piu secco.Incognite sul dopo meta’ gennaio che scioglieremo a seguire.