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Meteo e Previsioni meteo Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html

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Dati Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html e Previsioni meteo Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html con aggiornata allerta meteo Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html ed incendi.

Modelli meteo Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile. Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica. Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo Previsioni meteo Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html meteo Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html meteo 16 giorni Bristol / johnson /images/layout/document/modello-alert_eu-meteovid.html

Analizziamo la tendenza meteorologica della settimana con l'aiuto delle belle carte a dettaglio europeo tratte dal modello GFS che evidenziano l'alta pressione in espansione con un bel massimo di 1029 hpa giovedì 10.Seguiranno venti freddi da Nord est ad abbassare in modo drastico la colonnina di mercurio con minime ampiamente sotto lo zero (immagine di destra).Una ipotesi poi si sta facendo strada, ben riassunta nell'immagine GFS di sinistra con la possibilità di instabilità domenica 13 sul settore adriatico e sul basso piemonte, con forse la neve al piano.

carta precipitazioni pressione GFS Europa del 12 dicembre 2009 carta precipitazioni GFS Europa del 14/12/2009 al pomeriggio

Scopriamo ora i segreti della nuova visualizzazione delle previsioni meteo ad alta risoluzione.Per chi vuol sapere cosa vuol dire alta risoluzione consigliamo questo link. Passiamo ora brevemente ad analizzare la frequenza di aggiornamento disponibile per la versione gratuita ben 8 volte al giorno, sino ad arrivare alle 12 previste per i clienti business. Frequenti aggiornamenti aiutano a stabilizzare la previsione che non viene stravolta ad ogni aggiornamento, ma "aggiustata" al fine di individuare la più attendibile, tra le tendenze proposte nei vari run, secondo la scala di "pesi" loro assegnata.Il produrre 12 aggiornamenti poi ci permette di interfacciare in modo efficace al modello numerico, strumenti di nowcasting come le rilevazioni radar o delle fulminazioni al fine di produrre una sorta di modello RUC, un Rapid Update Cycle, con elaborazioni quasi in tempo reale.Torniamo a bomba sulle previsioni le cui prime 144 ore sono ad alta risoluzione dicevamo, integrate sino a 384 ore con il modello GFS e sino a 45 giorni, con quelle del nostro modello CFS modificato.

Impariamo ora a leggerle meglio,con alcuni consigli pratici che riguardano in primis il fenomeno meteo. Lo stesso dovendo essere quello prevalente dello step di previsione triorario è calcolato tenendo conto della maggior incidenza, che può avere una precipitazione, rispetto all'ammontare delle nubi.Ovvio? Forse non per tutti.Altro parametro a cui prestare attenzione è la probabilità di precipitazione in gergo POP.Una bassa percentuale di probabilità ( es 22% ) che il fenomeno avvenga, come ad esempio una nevicata, pur in presenza di molti cm previsti, non è indice di una previsione sbagliata, semplicemente il sistema della piattaforma di previsione che "pesa" run dopo run in maniera intelligente la probabilità che il fenomeno avvenga lo ritiene ancora poco probabile, seppur incisivo come quantità in caso la previsione sia confermata. 

Altri importanti parametri spesso oggetto di confusione sono lo zero termico e la quota neve. Il primo indica la quota ipotetica a cui fa riferimento l'isoterma 0°C nell'arco delle 3 ore dello step. Il secondo la quota neve. Attenzione però in condizioni di marcata dinamicità ed instabilità i parametri possono essere molto "ballerini" nel corso delle 3 ore della finestra dello step di previsione, dovendo fornire un solo valore indicativo, di tutto il lasso temporale.In caso di inversioni o isotermie ad esempio possiamo avere più valori di isoterma 0°C mentre nel caso della quota neve l'indicazione è sinonimo di precipitazione in atto, che potrà essere all'occorrenza nevosa, mista a pioggia o pioggia a seconda della condizione termica prevalente nello step triorario.Potrò infatti avere una quota neve inferiore all'altitudine della località senza che la precipitazione sia per forza nevosa.Questo è un indice di spiccata dinamicità, naturalmente se la differenza tra quota neve e località considerata rimane entro certi limiti.




Questo tipo di previsioni come si può capire non sono affatto banali da gestire, stante il carico di calcolo e il continuo monitoraggio del nostro staff al fine di validarle e migliorarne le performance.Primi in  Europa abbiamo ampliato la catena previsionale aggiugendovi la tendenza climatologica sino a 45 giorni. Non complicate consultazioni di carte ma una tabella riassuntiva delle probabili anomalie climatiche ( temperatura, umidità, precipitazione ) che potrebbero occorrere nel periodo considerato. Il periodo stesso quindi potrà essere individuato facilmente come più caldo, con più precipitazione , più freddo o secco della media della stagione, dando un'idea immediata della probabile tendenza climatologica.

Gli aggiornamenti saranno giornalieri e dovranno essere validati dal nostro staff. Questo potrà portare a scartare alcuni aggiornamenti non ritenuti idonei da una prima analisi della catena modellistica o della successiva del meteorologo, in quanto non completamente correlazionabili. Questo vorrà dire che per i primi mesi la tendenza meteorologica potrà non raggiungere i fatidici i 45 giorni ma fermarsi alcuni giorni prima, in quanto la linea di controllo della qualità degli output modellistici potrà indicare run non congruenti o interi dataset troppo al di fuori degli andamenti previsti.

Mano mano che si popoleranno i database le linee di controllo diveranno più definite e malleabili e quindi si potrà estendere l'analisi climatologica, senza incorrere nelle incoerenze tipiche delle attuali emissioni CFS, pur nella cautela nell'uso di dati a così lunga scadenza

Per esempio, ecco cosa ci dice  il nostro modello per chi sarà in Veneto per le prossime vacanze natalizie e il Capodanno:

previsioini vacanze di natale e Gennaio 2010
Per tutto il periodo natalizio
sono previste temperature nella norma e un anomalia di precipitazione negativa (dal 7,50% al -33,10% a Gennaio sul settore alpino) , questo vuol dire che il modello non prevede un’ondata di maltempo e potremo sciare o goderci le città d'arte sotto un bel sole invernale.

Il servizio completo lo trovi in abbonamento su DATAMETEO PREMIUM ma puoi vederne il demo con le previsioni dettagliate sulla Sicilia

 



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