Modelli meteo Bradshaw army air field /meteo_Bradshaw army air field /themes/WL_Rounded_1/style/images/document/layout/meteo_WORLD ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Bradshaw army air field /meteo_Bradshaw army air field /themes/WL_Rounded_1/style/images/document/layout/meteo_WORLD è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
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COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Rasenta la perfezione la comparazione con
la precedente emissione a lunghissimo termine,con la prevista fase di miglioramento ormai prossima seguita da una progressiva
rottura dopo la temporanea ripresa estiva nella fase 7-13 in marcia verso sud-est sul comparto mediterraneo.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:
Tornera’ a farci visita sfiorando i tipici
connotati strong nel pieno della stagione invernale
la NINA specie in gennaio le quali conseguenze in connubio col prolungato
minimo solare vedrebbero la persistenza di AO negativa, con
un inverno che si annuncia rigido e scoppiettante gia’ dalle prime battute,in un contesto di persistenza nei
targhet degli ultimi anni. Con le ssta atlantiche negative distribuite in senso zonale sino a ridosso dell’est atlantico,ed in tale assetto abbiamo evitato fasi lunghissime di matrice africana ,con le varie ondulazioni subito appiattite,in un discorso di
decadimento stagionale indicato per il nord,gia nell’ultima parte di luglio-primi di agosto,con colpo anche al centro-sud
tra fine prima e inizi della seconda decade. Questo e’ solo un punto di passaggio con la nuova
circolazione in arrivo nella prima parte del prossimo autunno che almeno in prima parte potrebbe risultare
generoso di precipitazioni dopo la siccita’ nei mesi precedenti in alcune aree
si potrebbero avere alluvioni,in un contesto dominato da frequenti intrusioni oceaniche,in attesa che le
precoci manovre di stampo invernale gettino le basi per incursioni anche premature tra
ottobre e novembre. Nel frattempo passeremo per un mese di agosto che vedra’ le principali
anomalie positive tra alpi nord-orientali,Europa centrale e nord-orientale,col
mediterraneo zona di confine tra aree di differente circolazione.Dunque il mese in essere vedra’ un
hp spesso sbilanciato con intrusioni instabili,e piccole onde calde subito modulate al centro-sud dal getto zonale,in un
contesto altalenante per un estate a sobbalzi e comunque alle battute finali.
PREVISIONI PER L’ITALIA:
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese in essere dopo la rapidissima ripresa estiva,vedra’
una nuova sferzata temporalesca a cavallo tra fine prima e inizi seconda decade specie tra nord-est ed Emilia,mentre a seguire avremo una
stabilizzazione seppure con temporali pomeridiani. Il mese poi proseguira’ in altalena tra brevi fasi stabili e intrusioni temporalesche,di cui la piu’ cospicua attorno agli inizi della terza decade mensile.Ci proietteremo poi verso
un mese di settembre con una forte
anomalia scandinava positiva,con intrusioni oceaniche innestate alla sua
fresca circolazione,con un mix che ci proiettera’ specie dal punto di vista termico e non solo precipitativo(specie prima parte),
in autunno inoltrato.
ITALIA CENTRALE:
Il mese in essere dopo la moderata
ripresa estiva in questo inizio di agosto ,vedra’ una nuova
sferzata temporalesca a cavallo tra fine prima e inizi seconda decade specie su aree interne ed adriatiche con netto calo termico ,mentre
a seguire avremo una stabilizzazione seppure con
temporali pomeridiani.Il mese poi proseguira’ in altalena tra fasi stabili calde ma ad onda corta e
intrusioni temporalesche,di cui la piu’ cospicua attorno agli inizi della terza decade mensile.Ci proietteremo poi verso
un mese di settembre con una forte anomalia scandinava positiva,con intrusioni oceaniche innestate alla sua fresca circolazione,con un mix che ci proiettera’ specie
dal punto di vista termico e non solo precipitativo(specie prima parte),in autunno inoltrato.
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese in essere dopo la moderata
ripresa estiva nei primi 8 giorni di agosto ,vedra’ una nuova
sferzata temporalesca a cavallo tra fine prima e inizi seconda decade specie
su aree interne ed adriatiche di sud-est con netto calo termico ,mentre a seguire avremo una stabilizzazione seppure con temporali pomeridiani su aree interne.
Il mese poi proseguira’ in altalena tra fasi stabili calde ma ad onda corta e intrusioni temporalesche specie su settori adriatici e ionici,di cui la piu’ cospicua attorno agli inizi della terza decade mensile.Ci proietteremo poi verso
un mese di settembre con una forte anomalia scandinava positiva,
con intrusioni oceaniche innestate alla sua fresca circolazione,con un mix che ci proiettera’
specie dal punto di vista termico e non solo precipitativo(specie prima parte),in autunno inoltrato.
TENDENZA SUCCESSIVA CON FOCUS SUL PROSSIMO INVERNO ALLERTA!
In questo spazio cerchiamo di gettare
le basi per la prossima stagione invernale,con le prime indicazioni dei principali centri di calcolo a livello mondiale,gia’ abbastanza schierate,ma noi cerchiamo di farlo
su base teleconnettiva oltre che statistica,mediando tra le possibili evoluzioni.Non possiamo che partire dall’estrema
riduzione dei ghiacci artici nell’ultimo periodo quasi a livelli storici,con influenza diretta
in connubio col prolungato minimo solare con un Vortice Polare fortemente indebolito(AO--),cio si traduce con una sua delocalizzazione,andando spesso
in frantumi sotto le spinte sia troposferiche(aleutiniche ed azzorriane),che stratosferiche(Warming),con i vari lobi a spasso a piu’ basse latitudini.La sua delocalizzazione piu’ in basso rispetto al polo geografico,prima di tutto non lo rende perfettamente assiale,dunque ha sempre un fianco scoperto e risulta piu’ vulnerabile ad ogni minimo forcing,e in piu’
tende a raffreddare i territori continentali con la formazione di hp termici in appoggio a quelli dinamici come quello
russo-siberiano che a mio avviso risultera’in grande spolvero nella prossima stagione. Cio’ che andra’ valutata sara’
l’influenza della NINA nella fase matura stagionale,e il comportamento
in sede SSTA,con le varie
retrogressioni gelide in seno ad un serbatoio a mio avviso esorbitante(sotto la pancia dello
scand+ figura dominante della prossima stagione, in appoggio all’orso).
L’unica cosa che non puo’ e non deve fare gridare all’inverno del secolo per il mediterraneo e’ sia il trend degli ultimi anni,con ssta favorevoli a falle occidentali ed
incursioni del gelo alte(nevicate storiche a Londra),che la presenza nella prossima stagione di una
QBO negativa,a forzare ancora piu’ la mano nelle retrogressioni.Monitoreremo attentamente,ci sono ingredienti per una
stagione invernale anche veemente per molte nazioni,l’incognita per l’Italia e’ rappresentata da un asse del
gelo che premierebbe in termini termici piu’ il settentrione e in parte le adriatiche,mentre d
al punto di vista precipitativo ,piu’ il centro-sud.Probabilmente avere nevicate in citta come
Firenze,Roma,Napoli nella prossima stagione sono tutt’altro che utopia,fermo restando che
anche il centro-sud avra’ le sue ottime dosi di gelo e nevicate specie aree adriatiche,ma ad ora la
configurazione dominante e prevalente tra novembre e prima parte di gennaio vedrebbe un asse tra
Marche,centro-nord ,Europa centrale,Francia e in parte Spagna,con rapide incursioni anche a piu’ basse latitudini.Massima attenzione a mio avviso per una prima incursione fuori stagione a fine ottobre con le prime avvisaglie invernali,in attesa di un finale di
novembre ed un dicembre davvero rigidi.