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Interessanti le performances delle stagionali per il mese di
Settembre, in un
mese ancora con assenza delle vere perturbazioni,salvo alcune fasi concentrate a base di episodi temporaleschi anche violenti.
Per
Novembre ci attendiamo, viste le simulazioni dei modelli meteorologici un mese di graduale
sblocco circolatorio, con azioni meridiane o da Nord-Ovest ben piu’ ficcanti, In contrapposizione poche fasi altopressorie ed un tempo dinamico specie al Centro-Nord.
La circolazione atmosferica prevalente sarà comunque lungo i meridiani, con arrivo della
neve sulle Alpi ed Appennini,, in un contesto di media termica o forse leggermente sotto in alcune zone.
Le precipitazioni potrebbero indicare una sopramedia precipitativa.
Questa evoluzione è caratteristica di quello che in gergo tecnico climatologico viene indicata come una tendenza da
"Reversal Pattern"
Carta delle anomalie termiche a 850hPa ( 1500 m ) previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Novembre 2016.
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Rispetto al
precedente outlook denotiamo un’andamento che ricalca le anomalie previste seppure con tempistiche rimodulate.
Questa fase stagionale denota un clima improntato ancora ad altalene tra l
’alta pressione saldamente arroccata ad Ovest, e intrusioni instabili meridiane, che nel prossimo futuro potrebbero affondare specie dal Nord-Atlantico ed area Scandinava.
FOCUS ITALIA: NOVEMBRE CALO TERMICO E MOLTE PRECIPITAZIONI?
Il mese Ottobre vedrebbe molta alta pressione sulla penisola, con alcune comparsate instabili e fresche al Centro-Sud e Nord-Est.
Poche precipitazioni altrove, solo nell’ultima decade con qualche perturbazione atlantica in transito sul centro-Europa e possibile abbordaggio del Settentrione, con forti venti sullo stivale.
Italia Settentrionale
Il mese di Novembre potrebbe mostrare una prima settimana con prima un clima variabile, con rovesci al Nord-Est,Poi una fase di forte instabilità con forti venti a rotazione ciclonica a fine prima decade, con maltempo diffuso e forti nevicate a quote medie alpine.
Un’ assetto che inizierebbe a colmare in ottica di coltivazioni stagionali, un gap idrico abbastanza esteso.
La fase centrale del mese vedrebbe nuovi impulsi perturbati con calo termico, e nuove nevicate a quote medio-basse per il periodo al nord-est, meglio al Nord-Ovest.
L’ ultima parte del mese risulterebbe prima di stampo anticiclonico ma piu’ freddo di notte, Poi saccatura (bassa pressione meridiana, con instabilita’ transitoria da Ovest verso Est, con forte oscillazione termica, in successivo crollo per abbassamento di un nucleo artico a seguire.
Il Mese al Nord potrebbe trascorrere in leggera sottomedia termica e sopra media pluviometrica specie ad Est
Italia Centrale
Il mese di Novembre potrebbe mostrare una prima settimana con prima un clima variabile, con rovesci su aree appenniniche ed adriatiche, e poi una fase di forte instabilità con forti venti a rotazione ciclonica da sud-ovest a fine prima decade, con maltempo diffuso sulle aree tirreniche e Sardegna. Ipotizzabili sfondamenti a levante .
A fine fase calo termico con prima neve in Appennino dai 7-800 m . Un’ assetto che porterebbe sopra media pluviometrica in
La fase centrale del mese vedrebbe nuovi impulsi perturbati con calo termico.Stavolta i venti sarebbero da Ovest Nord-ovest ,con nuovamente gli Appennini imbiancati.
L’ultima parte del mese risulterebbe prima di stampo anticiclonicoprima di stampo anticiclonico ma piu’ freddo di notte, Poi saccatura (bassa pressione meridiana, con instabilita’ transitoria da Ovest verso Est, con forte oscillazione termica, in successivo crollo per abbassamento di un nucleo artico a seguire.
Il Mese al Centro in media precipitativa o leggero sottomedia, e sopramedia pluvio
Italia Meridionale
Il mese di Novembre potrebbe mostrare una
prima settimana con prima un clima variabile con rovesci su aree appenniniche e basso- adriatiche, e poi una fase di forte instabilità, con forti venti a
rotazione ciclonica da Sud-Ovest , a fine prima decade.Possibile maltempo diffuso sulle aree tirreniche, con sfondamenti a levante .
A
fine fase calo termico con prima neve in appennino dai 900 m . Un’ assetto che porterebbe sopra media pluviometrica
La
fase centrale del mese vedrebbe
nuovi impulsi perturbati con calo termico, stavolta i venti sarebbero da Ovest Nord-Ovest con nuovamente gli appennini imbiancati di Basilicata e Calabria.
L’
ultima parte del mese risulterebbe prima di stampo anticiclonico ma piu’ freddo di notte. , Poi saccatura (bassa pressione meridiana, con instabilita’ transitoria da Ovest verso Est, con forte oscillazione termica, in successivo crollo per abbassamento di un nucleo artico a seguire..
Il Mese al Sud risulterebbe in media termica e media pluviometrica
Anomalie Italia Novembre 2016
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Dalle ultime analisi la stagione autunnale chiuderebbe il varco in larga parte alle piovose perturbazioni atlantiche, risultando di stampo prettamente meridiano (flussi da Nord lungo i meridiani) e spesso altopressorio, con un’inverno che vedrebbe maggiori occasioni fredde rispetto agli ultimi, sempre pero’ con anticicloni ben saldi alle medie latitudini.
SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Autunno 2016
Spiccano sul Nord-emisfero le fortissime anomalie alle latitudini artiche scandinave/ Mar di Kara , con ripercussioni sulla costituzione del nascente VP 2016 .
Dalle tendenze precedenti avevamo evidenziato un coriaceo pattern SCAND+ ad inizio stagione, con una possibile presenza Azzorriana sbarrante la pressione oceanica nel periodo autunnale, visto l’assetto delle sst a ridosso del vecchio continente. Questa configurazione climatica ha trovato conferma tra Settembre ed Ottobre.
Da segnalare anche il passaggio dell’area RM, dopo molte stagioni positive in negativo.Essa e’ in grado di modulare il js in uscita dall’East-Coast statunitense, con ripercussioni sul comparto atlantico. In sintesi ci sono sentori di una stagione invernale futura assai piu’ dinamica, e fredda della precedente
Occhi puntati alle incognite in area PDO e sulla sincronizzazione strato-troposferica, troppo spesso votata a cooling con inverni zoppicanti. Questo indice che sta frenando l’avanzata della NINA seppure in stemperamento a ridosso dell’area Pacifica statunitense ed Alaskiana sede del famoso BLOB.
Ultimo aspetto non di poco conto l’attivita’ della nostra stella, prevista in profondo rosso. Da questo quadro derivano indicazioni ben precise su una NAO negativa, mentre la QBO al momento , istanza mai registrata negli archivi di rilevazione ci mostra un’andamento irregolare in fase occidentale sino quasi a fine inverno , cosa molto probabile legata al recente fortissimo EL NINO, in grado di scombussolare il sistema meteo-climatico.
Ad ora l’asse medio del VP di settembre ci ha mostrato un DIPOLO ARTICO positivo, con presenza stabile Azzorriana sul basso atlantico, e fasi meridiane, ed infatti questo sistema di teleconnessioni trova conferma pratica poi nella descrizione meteo-climatica di questo autunno, fatto di azioni meridiane ed alta pressione.
Tendenza successiva:
Ad ora la stagione invernale vedrebbe una NAO piu’ contenuta, molti anticicloni ma anche incursioni decisamente piu’ gelide ed instabili delle ultime stagioni.