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Rubrica delle tendenze stagionali con carte anomalie Europa ed Italia
Ottobre nonostante un ritardo di circa 8/9 giorni,
ha ricalcato in modo ottimale le anomalie evidenziate, con il graduale ingresso del flusso perturbato da Ovest, e richiami caldi/miti al Sud ed Adriatiche.
Novembre ha seguito la tendenza tratteggiata, con un inizio movimentato e successiva temporanea pausa, in attesa di una transitoria fase invernale a cavallo con Dicembre.
Il mese di
Dicembre si avvicinerebbe molto alla linea previsionale, con inizio instabile ed in parte freddo,con una evoluzione tornerebbe poi rapidamente mite, in contrapposizione a fasi stabili.
Il mese di
Gennaio potrebbe essere
governato da fasi non fredde e ventose, foriere di precipitazioni (nevose in quota), e pause soleggiate.
Eventuali temporanee fasi fredde nell'ultima parte. In avvio di mese ci sarebbe la confluenza di masse d'aria più miti, vista la formazione di uno SCAND positivo.
Carta delle Anomalie Europa. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive, attese su scala locale
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Questa fase stagionale denota, un mese di
Dicembre in fase di avvio freddo e movimentato,
ma il tutto sarebbe poi stemperato dal rialzo generale delle temperature, su valori più miti.
La tendenza per
Gennaio invece, proporrebbe
tempo spesso mite e ventoso, con fenomeni specie su Alpi e rilievi in genere, in un contesto non particolarmente freddo.
Saranno possibili fasi anticicloniche temporanee, con
sortite fredde transitorie in avvio e forse nell'ultima parte del mese.
FOCUS ITALIA: GENNAIO DINAMICO CON FREDDO TEMPORANEO?
Italia Settentrionale
Il mese di GENNAIO al Nord inizierebbe variabile con venti meridionali e fenomeni sui rilievi. Seguirebbe un peggioramento con calo temporaneo della temperatura attorno all' 8/9, quando non sono escluse nevicate in collina, di basso Piemonte ed Emilia, dai 500 m altrove.
Fase più stabile attorno al 10/12, con cieli sereni. Attorno a meta' mese, tornerebbero le correnti occidentali, fenomeni e schiarite che si si alternerebbero almeno fino al 20/22, con temperature miti.
L'ultima settimana vedrebbe dopo iniziali schiarite, aria fredda in ingresso da Nord con fenomeni più intensi sul Nordest e Romagna con sensibile calo delle temperature. Fiocchi previsti in collina.
Il mese al Nord potrebbe mostrarsi con tempo ventoso, e passaggi instabili.
Italia Centrale
Il mese di GENNAIO al Centro inizierebbe variabile con venti meridionali e fenomeni sui rilievi dei settori interni e Tirrenici. Seguirebbe un peggioramento, con calo temporaneo della temperatura attorno al 9 quando non sono escluse nevicate in collina, di bassa Toscana e Nord Appennino, oltre i 700m altrove.
Fase più stabile attorno al 10/13 con cieli sereni. Attorno a meta' mese, tornerebbero le correnti occidentali, fenomeni(specie sui settori di ponente) e schiarite si alterneranno almeno fino al 20/22, temperature miti.
L'ultima settimana vedrebbe dopo un'avvio soleggiato, aria fredda in ingresso da Nord, con fenomeni in estensione rapida ai settori appenninici e neve a fine fase dai 400/600m.
Il mese al Centro sarebbe spesso mite e ventoso.
Italia Meridionale
Il mese di GENNAIO al Sud inizierebbe variabile con venti meridionali e fenomeni sui rilievi dei settori interni eTirrenici, con piu' schiarite a levante. Seguirebbe un peggioramento con calo temporaneo della temperatura attorno al 10 , ove non sono escluse nevicate da 700m, tra Campania, Molise e Gargano.
Fase più stabile attorno all' 11/13 con cieli sereni. Da meta' mese tornerebbero le correnti occidentali , con fenomeni (specie sui settori di ponente) e schiarite che si alternerebbero almeno fino al 20/22, con temperature miti.
L'ultima settimana vedrebbe dopo un'avvio soleggiato, aria fredda in ingresso da Nord, fenomeni in estensione rapida ai settori appenninici, con neve a fine fase dai 500/700m.
Il mese al Sud potrebbe essere spesso mite e ventoso, con freddo solo temporaneo.
Anomalie Italia Gennaio 2024
Carta delle anomalie Italia. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive attese su scala locale
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA:
L'inverno potrebbe mostrarsi più dinamico degli ultimi, anche se in larga parte non rigido,
con temporanee fasi con aria fredda ( specie Artica), maggiormente nella seconda parte
SITUAZIONE TELECONNETTIVA INVERNO 2023-2024
Spiccava già nell finale estivo ed avvio autunnale, uno sbilanciamento della depressione Artica in sede Euro-Asiatica, con cronica debolezza del ramo Canadese ed un arretramento dello stesso, con bassa pressione sull'Alaska.
Quadro climatico in accordo con un segnale di fondo da PDO negativa.
Un elemento di vitale importanza per le sorti del trimestre freddo,
ovvero lo snow cover dei settori continentali, non evidenziava nel mese di Ottobre grandi differenze con la passata stagione.Poi una successiva rapida ascesa a Novembre, con nell'ultimo periodo il meccanismo di trasporto di OZONO verso i Poli ne ha visto una rapida intensificazione. Questo quadro climatico depone per un indebolimento della bassa pressione Artica, con eventuale STRATWARMING in Gennaio.
Altro fattore da tenere bene in considerazione e' l'area
ENSO, che nonostante abbia raggiunto il suo picco, in termini di anomalie, non ha impattato in modo costante e convinto sull'assetto circolatorio. Pensiamo che inizierà a farlo modo via via più deciso nel corso della stagione .
Lo spartiacque stagionale
potrà essere il DIPOLO INDIANO (IOD++) ad esso in parte collegato. Durante lo IOD positivo, abbiamo anomalie positive sulla parte Ovest e coste del Giappone mentre sono negative in Indonesia, caratterizzando un Monsone più attivo e una intensificazione della convenzione MJO nella porzione occidentale della fascia tropicale, in fasi poco favorevoli ad azioni invernali Mediterranee. EL NINO entrera' in contrasto, rispetto a tale elemento.
Certamente vi sono elementi che non depongono, a favore di un VP strong, ma esso potrebbe in gran parte essere dislocato in modo non ideale per veicolare masse gelide molto a Sud, salvo fasi transitorie in avvio stagionale, e magari in una seconda parte stagionale magari più proficua
In ogni caso la NAO- rappresenta una discriminante, rispetto ad anni disastrosi in IOD++ come il 2006-2007, ciò potrebbe causare più dinamicità e precipitazioni ben presenti, con la neve sui rilievi seppure solo in fasi circoscritte a bassa quota.<
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Carta delle anomalie termiche a 850hPa (1500 m) previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Gennaio 2024.
Tendenza successiva:
Le analisi, ci indicano una stagione invernale dai più volti, risultando comunque meno statica degli ultimi, anche se spesso non rigido.
Ciò potrebbe apportare buoni accumuli nevosi in quota, su Alpi ed Appennini. Possibile fase fredda ad inizio gennaio e poi in febbraio.