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FOCUS ITALIA: FASI INVERNALI ANCHE CRUDE, INTERCALATE A PERIODI CON ALTA PRESSIONE

L’evoluzione per il mese di Gennaio,   sta ricalcando la tendenza precedente per larghi tratti, con il Mediterraneo alle prese di un ribaltamento del trend climatico di novembre con fase di accelerata zonale e parziale riaccorpamento del Vortice polare dopo la forte influenza del disturbo pacifico alla sua struttura ma poco proficuo in termini di durata. Tutto cio porta  al recupero dell’alta pressione azzorriana ad ovest del continente e al calo dell’indice EA (Easter Atlantic) su valori piu’ accettabili, con spostamenti verso nord e affondi freddi sul Mediterraneo seppure con fasi piu’ miti (specie fine prima decade e parte della seconda) .Il mese di Febbraio invece si farebbe sentire in modi differenti ma con molta dinamicita’,legata al possibile forte stratwarming, con scissione del Vortice Polare in due nuclei distinti (split). Certamente solo in alcune fasi ci sarà l'influenza del vero gelo e neve in varie regioni, mentre in altre l'alta pressione si esapnderebbe portando stabilità astmosferica.

 


Italia Settentrionale

Il mese di Febbraio esordirebbe con una fase dinamica e gelida con neve per l’area padana orientale e alcune aree del nord-ovest,  venti gelidi da nord est e cielo poco nuvoloso altrove . A fine prima decade inizi della seconda cielo sereno e tempo piu’ mite ma di breve durata, nuovo peggioramento con nevicate in molte aree a fine seconda decade seppure con rapida attenuazione dopo il 17 febbraio. Grande gelo e tempo piu’ stabile specie ad ovest. L’ultima parte di febbraio trascorrerebbe con forte dinamicita’: fronti freddi da nord-ovest e molta neve sulle Alpi a quote medie, rovesci sparsi e maltempo diffuso su tutte le regioni con temperature fredde ma non gelide.



Italia Centrale

Il mese di Febbraio esordirebbe con una fase dinamica e gelida per l’area centro- orientale con neve diffusa in attenuazione, venti gelidi da nord est e cielo poco nuvoloso altrove.A fine prima decade, inizi della seconda cielo sereno e tempo piu’ mite ma di durata temporanea,con una nuovo peggioramento legatp a  nevicate in molte aree a fine seconda decade seppure con rapida attenuazione dopo il 17 febbraio con grande gelo e tempo piu’ stabile specie ad ovest. L’ultima parte di febbraio trascorrerebbe con forte dinamicita’ fronti freddi da nord-ovest e molta neve su appennini a quote medie, rovesci sparsi e maltempo diffuso su tutte le regioni con temperature fredde ma non gelide e ventilazione nord occidentale.

Italia Meridionale

Il mese di Febbraio esordirebbe con una fase dinamica e gelida per l’area orientale e ionica con neve diffusa in attenuazione, venti gelidi da nord est,e cielo poco nuvoloso altrove.A fine prima decade inizi della seconda cielo sereno e tempo piu’ mite ma durerebbe poco,con una nuovo peggioramento con neve in molte aree appenniniche a fine seconda decade seppure con rapida attenuazione dopo il 17 febbraio con grande gelo e tempo piu’ stabile specie ad ovest. L’ultima parte di febbraio trascorrerebbe con forte dinamicita’, fronti freddi da nord-ovest e molta neve su appennini a quote medie, rovesci sparsi e maltempo diffuso su tutte le regioni  specie tirreniche e ioniche ,con temperature fredde ma non gelide e ventilazione nord occidentale.



Anomalie Italia Febbraio 2015

Tendenza Stagionale Italia Dicembre 2014



TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA

Il mese di MARZO  si mostrerebbe  inizialmente dinamico e freddo con a seguire la prima fase mite e caratterizzata da alta pressione. Possibili ritorni gelidi nell ultima parte del mese in un contesto di AO e NAO negative.





SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Approfondimento tecnico per i più esperti


Dal punto di vista teleconnettivo la ripresa dell’attivita’ solare avvalorava quanto detto piu’ volte in sede di analisi, con una NAO in questa stagione non esasperata, ed indice dai valori neutrali / positivi e poi in calo nella seconda parte stagionale. Il forcing stratosferico in ritardo di circa dieci giorni con molta’ probabilita’ andra’ a comportare una fase di stallo tra fine prima decade e prima parte della seconda di gennaio col gelo ad est,e ripresa del settore canadese del VP, mentre in quota IL VP Stratosferico rimarrebbe fortemente disturbato.

Con molta probabilita’ poi il tutto sfocerebbe in un ESES (Extreme Stratospheric Events) in ultima decade, quando partirebbe anche l'azione troposferica gia da fine seconda decade con azioni bloccanti in area ATL favorite anche dalla convezione in fasi favorevoli. Con tali presupposti la riduzione delle correnti zonali in ultima decade si farebbe importante, con possibilità di episodi gelidi alle basse latitudini molto elevate, per un inverno a singhiozzo e diviso in due tronconi.



Persistenza tra NAO estiva e andamento invernale


Ecco cosa successe la scorsa estate



In effetti considerando la forzatura sulla NAO nel periodo sotto influenza del pattern di rottura strato-troposferica di fine Dicembre,e la fase positiva della prima parte, alla fine avremo valori neutri o debolmente negativi su base trimestrale simile all’AO.


Tendenza successiva:
Il mese di MARZO sarebbe  con molta’ probabilita’ molto dinamico e fresco in prima battuta e maggiormente tranquillo nella sua parte centrale. Possibili ritorni di freddo o gelo in ultima decade.


E20
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