Meteo e Previsioni meteo Merauke /includes/custom_files/test/new_search/css/document/meteovid.pdf
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Dati Merauke /includes/custom_files/test/new_search/css/document/meteovid.pdf e Previsioni meteo Merauke /includes/custom_files/test/new_search/css/document/meteovid.pdf con aggiornata allerta meteo Merauke /includes/custom_files/test/new_search/css/document/meteovid.pdf ed incendi.
Modelli meteo Merauke /includes/custom_files/test/new_search/css/document/meteovid.pdf ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Merauke /includes/custom_files/test/new_search/css/document/meteovid.pdf è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Merauke /includes/custom_files/test/new_search/css/document/meteovid.pdf per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
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COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Si denota rispetto al precedente outlook una certa lentezza nell’affermazione del pattern invernale,che sta avvenendo in modo faticoso a causa di un fortissimo cooling stratosferico.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:
Sta tornando a farci visita la NINA specialmente nella maturita' della prossima stagione invernale e con valori che rispetto alle precedenti tendenze non raggiungera' valori tali da definirla strong e risultera' debole/moderata e comunque in grado di influenzare la grande circolazione. Da tenere d’occhio nel frattempo l’attuale cooling stratosferico che sta ulteriormente mischiando le carte sul piano teleconnettivo,infatti con il superamento della soglia del NAM di +1.5 sta avvenendo la relativa caduta geopotenziale lungo l'intera colonna isobarica con la 1470dam in prossimita' della tropopausa e conseguente rinforzo delle vorticita' potenziali su tutti i piani isoentropici.Tale evento rappresenta un segnale che ha stravolto moltissime precedenti tendenze,con la grande chiusura della struttura vorticosa polare,ed il netto recupero dei ghiacci artici.Tutte condizioni che indicano un prolungato andamento dell’AO in territorio positivo,con brevi puntate neutro-negative rese possibili sia dalla ripresa della Madden,che dai primi intensi forcing aleutinici.Ecco dunque che potremmo assistere ad un’altalena tra hp e sbuffi freddi specie sui settori alpini esteri e comparto adriatico nella prima meta’ di dicembre,con fase altopressoria che poi governerebbe soprattutto il periodo tra 18 e 27 di dicembre.Probabilmente poi i disturbi a carico della troposfera si farebbero piu’ coriacei,e si preparerebbe il terreno per un rimbalzo di tipo WARM (possibile MAJOR WARMING a gennaio).Tutto cio’ farebbe presagire ad una prima decade di gennaio e ad un’ultima decade scoppiettanti,con effetti gelidi e nevosi anche per la prima parte di febbraio.Ribadiamo che questa stagione vedra’ degli episodi invernali di ottima qualita’,diretti e quasi mai in convergenza,con aree adriatiche molto esposte.
Il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,quella tendenza verso un periodo sempre piu’ freddo,con arrivo della stagione invernale specialmente nella fase 9-15 dicembre e poi tra fine anno e prima decade di gennaio
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese di dicembre dovrebbe vedere una altalena tra depressioni basso-mediterranee,con alcuni richiami di aria fredda specie in prima decade(possibili nevicate a quote basse su alpi e alcune aree pedemontane del nord-est e basso Piemonte),con spanciate altopressorie molto evidenti in altre,soprattutto nella seconda parte della seconda decade,con ampi spazi soleggiati,e termiche tipiche delle inversioni termiche.Il quadro pluviometrico vedrebbe accumuli non eccelsi nella prima decade,e comunque al di sotto della media anche nella seconda.Di colpo durante le festivita’ avremo molte fasi di maltempo specialmente intorno al capodanno con nevicate a quote basse specie su pianura emiliana e nord-est con spruzzate altrove,per l’arrivo di aria gelida artico-continentale,che potrebbe replicare in modo intenso(ma piu’ secco nella primissima parte di gennaio)con valori sino a -9 in pianura.Il tutto evolverebbe verso fasi altopressorie evidenti nella fase centrale di gennaio in attesa di una severa fase invernale dal 20-24 a tutta la prima decade di febbraio a causa,del nuovo imput stratosferico(di tipo warm).
ITALIA CENTRALE:
Il mese di dicembre ci proporra’una prima decade meno movimentata del previsto,con clima variabile e un primo calo termico attorno all’immacolata.A seguire possibili possibile fase meridiana di stampo invernale specie attorno al 13con tempo rigido e nevicate appenniniche sino in collina su aree orientali.Probabilmente poi dopo una pausa di bel tempo tra 18 e 27, avremo una instabilizzazione specialmente intorno al capodanno con nevicate che scenderebbero su alcune regioni sino in collina,per l’arrivo di aria gelida artico-continentale,che potrebbe replicare in modo intenso(ma piu’ secco sui settori tirrenici nella primissima parte di gennaio)con valori sino a -6 in pianura e con neve sulle coste adriatiche entro la prima decade.Il tutto evolverebbe verso fasi altopressorie evidenti nella fase centrale di gennaio in attesa di una severa fase invernale dal 20-24 a tutta la prima decade di febbraio a causa,del nuovo imput stratosferico(di tipo warm).
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese di dicembre ci proporra’una prima decade meno movimentata del previsto,con clima variabile e un primo calo termico attorno all’immacolata.A seguire possibili possibile fase meridiana di stampo invernale specie attorno al 13 con tempo freddo e nevicate appenniniche sino in alta collina su aree orientali peninsulari.Probabilmente poi dopo una pausa di bel tempo tra 18 e 27, avremo una instabilizzazione specialmente intorno al capodanno con nevicate che scenderebbero su alcune regioni sino in collina specie Campania e Molise,per l’arrivo di aria gelida artico-continentale,che potrebbe replicare in modo intenso(ma piu’ secco sui settori tirrenici nella primissima parte di gennaio)con valori sino a -3 in pianura e con neve sulle coste adriatiche e ioniche entro la prima decade.Il tutto evolverebbe verso fasi altopressorie evidenti nella fase centrale di gennaio in attesa di una severa fase invernale dal 20-24 a tutta la prima decade di febbraio a causa,del nuovo imput stratosferico(di tipo warm).
TENDENZA SUCCESSIVA:
Probabilmente al seguito del possibile forte riscaldamento stratosferico e con il passaggio della qbo in terreno negativo,si concretizzera' un finale di stagione dal sapore pienamente invernale,con ingressi anche intensi di matrice artico-continentale tra fine gennaio e prima meta' di febbraio,il tutto in altalena con fasi intercicloniche,in rapida evoluzione meridiana.