Si è svolta con ampio riscontro di pubblico lo scorso sabato nella Sala Polivalente del Centro di Documentazione Territoriale di Cuneo, la Seconda Giornata Provinciale della Meteorologia, organizzata dall’Associazione Onlus MeteoNetwork e dal Centro Meteorologico Datameteo di Busca con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, del Comune di Cuneo e del Distretto del Commercio Cuneese "La Porta delle Alpi". |
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Una giornata pensata per divulgare la meteorologia e le sue diverse applicazioni, con particolare riferimento quest’anno alle
risorse idriche delle Alpi cuneesi. Diverse le tematiche affrontate, grazie alla
varietà dei relatori di prestigio presenti: dal
Dottor Luca Colasanti del
Gestore Servizi Energetici al
Professor Fulvio Romano, dall’ingegnere
Sara Bernardi al Professore
Claudio Cassardo dell’Università degli Studi di Torino, senza dimenticare la classe
3^F del Liceo Scientifico “Giuseppe Peano” di Cuneo, che con l’aiuto del Prof. Giacomo Olivero ha sapientemente illustrato alcune peculiarità delle principali sorgenti alpine delle valli cuneesi.
Nel pomeriggio infine, sotto la moderazione della giornalista
Erica Giraudo, interessante e partecipata tavola rotonda incentrata sul rapporto tra i mass media, la meteorologia professionale e quella amatoriale, a cui hanno preso parte gli amministratori di
Datameteo, i referenti di
MeteoNetwork e soprattutto il celebre e simpatico meteorologo del Centro Epson Meteo e dei canali Mediaset
Paolo Corazzon.
Una seconda edizione particolarmente riuscita insomma, che ha coinvolto diversi attori al punto da gettare le basi per una futura sinergia tra le parti, finalizzata ad una miglior razionalizzazione delle risorse idriche e ad una più corretta informazione meteorologica.
Per chi fosse interessato, di seguito sono disponibili gli
abstract di ciascun intervento con il relativo
contributo video.I video sono in caricamento
Video di introduzione alla giornata
La "risorsa acqua" nelle nostre zone non sprechiamola e non inquiniamo abbiamo il mondo ai nostri piedi..Non facciamo che diventino di plastica
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