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Meteo e Previsioni meteo Don miguel /meteo_16gg_Don miguel /layout/images/includes/custom_files/www.comprensivocentallo.gov.it

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Modelli meteo Don miguel /meteo_16gg_Don miguel /layout/images/includes/custom_files/www.comprensivocentallo.gov.it ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile. Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Don miguel /meteo_16gg_Don miguel /layout/images/includes/custom_files/www.comprensivocentallo.gov.it è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica. Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Don miguel /meteo_16gg_Don miguel /layout/images/includes/custom_files/www.comprensivocentallo.gov.it per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo Previsioni meteo Don miguel /meteo_16gg_Don miguel /layout/images/includes/custom_files/www.comprensivocentallo.gov.it meteo Don miguel /meteo_16gg_Don miguel /layout/images/includes/custom_files/www.comprensivocentallo.gov.it meteo 16 giorni Don miguel /meteo_16gg_Don miguel /layout/images/includes/custom_files/www.comprensivocentallo.gov.it
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:

Ottimi riscontri con i precedenti editoriali ove prendeva corpo sempre piu’ una situazione che si sarebbe fatta preoccupante ,e le anomalie oceaniche non fanno che rimarcare tale tendenza,seppure si manifestini quei segnali piu’ dignitosi per il mese di aprile e per la seconda parte dell’estate.

SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:

Il quadro teleconnettivo generale mostra una situazione estremamente bloccata ormai matura da molte settimane,e con radici dalla scorsa stagione autunnale.Il contemporaneo recupero dell’attivita’ solare che ha ripercussioni sugli aspetti geo-magnetici terrestri  sono alla base dell’ultima stagione,senza dimenticare il prolungato episodio di ENSO-(NINA),con un Vortice polare in forma smagliante per tutta la stagione,inibendo cosi i veri scambi meridiani di calore,ed intrappolando le alte pressioni alle basse latitudini.Tale contesto visibile anche nella primavera,si riflette sull’andamento delle anomalie superficiali oceaniche(SSTA),caratterizzando una barriera positiva,ancora presente che ostacola l’intrusione delle vere e indispensabili perturbazioni oceaniche,specie sul comparto della Mittle- Europe,comparto alpino e nord Italia in genere.Per fortuna tale pattern tipico delle fasi di AO+ e NAO+,inizia a cedere qualche punto,con negativizzazione delle coste basso-atlantiche,e con una destrutturazione del VP ormai prossima entro la prima parte di aprile,con il “FINAL WARMING”,e strutturazione della classica circolazione estiva sul polo(HP).Con una tale situazione evolutiva,la situazione seppure rimarrebbe nel complesso critica,offrirebbe un futuro prossimo(nei prossimi due mesi),per alcuni aspetti molto piu’ dinamici,con intrusioni fresche ed instabili,in altalena ad alcuni affondi ad ovest(IBERIA).Nel secondo caso dopo alcune precipitazioni iniziali al nord.si alzerebbero le prime onde mobili sub-tropicali al centro-sud.Viceversa nel primo caso,avremo delle fasi molto fresche ed instabili,con ritorni della neve sui rilievi e bruschi cali termici specie in aprile,ma con le precipitazioni che premierebbero piu’ il nord-est e centro con parte del meridione incluso,mentre il nord-ovest purtroppo risentirebbe della protezione alpina.






Il modello matematico CFS mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,quella tendenza votata ad un’altalena tra affondi diretti freschi ed instabili,dal perno del VP ormai allo sbando,centrato sui lidi russo-scandinavi,ed altri piu’ occidentali con le prime onde mobili calde al sud.





SI SBLOCCHERA’ TALE SITUAZIONE ENTRO LA PROSSIMA ESTATE?

Partiamo dal presupposto che con l’avanzamento stagionale alcune logiche verranno meno,e di sicuro il VP sta per destrutturarsi definitivamente,quindi anche con la perdita di identita’in atto della NINA ormai terminata,la situazione si fara’ piu’ dinamica nel mese di aprile,con le precipitazioni che comunque al nord-ovest risulterebbero del 30% sotto la media nel rapporto mensile,e globalmente si farebbe nella media durante il trimestre estivo,quando non nascondiamo una certa altalena specie nella seconda parte dell’estate tra vampate di calore e furiosi temporali.Di certo una situazione in leggerissimo miglioramento e meno statica,ma non in grado di soddisfare un fabbisogno idrico molto pesante e reso tale da un periodo lunghissimo,che ci ha consegnato un quadro generale gravissimo(80% in meno di precipitazioni).Dunque un po di ottimismo,ma con realismo che ci porta da varie emissioni stagionali a renderci conto che un temporale estivo di certo non rappresenta la panacea per una situazione di lunga durata.


PREVISIONI PER L'ITALIA
 
ITALIA SETTENTRIONALE:

Vivremo un mese di aprile per le regioni settentrionali sicuramente piu’ dinamico,con precipitazioni specie sui settori nord-orientali nella prima decade,mentre altrove sarebbero solo temporanee con tendenza a miglioramento dalla pasquetta con correnti che sbatteranno contro il baluardo alpino.Probabilmente qualcosa di piu’ organizzato con scirocco e rovesci potrebbe manifestarsi attorno al 16-19 del mese in essere,specie su bassa Lombardia,settore ligure e nord-est tutto.L’ultima parte del mese vedrebbe invece un clima inizialmente piu’ fresco in miglioramento,con la seconda zampata di caldo e termiche in netta salita,con clima spesso stabile su tutte le regioni,salvo disturbi sui crinali alpini.Il mese che anticipa l’ingresso della bella stagione invece assumera’ spesso connotati simil estivi,con alcune note instabili specie sui settori alpini nella prima parte del mese,mentre a seguire vedrebbe una graduale impennata termica specie a fine prima decade,per poi riproporsi nell’ultima settimana del mese di maggio,quando i 32-34° saranno toccati in molte localita’ con la prima onda di calore della stagione,che si farebbe intensa nella prima parte di giugno.


ITALIA CENTRALE:

Il prossimo mese sulle aree centrali in genere avra’ un andamento meno statico rispetto al mese di marzo,con i settori interni ed adriatici spesso esposti a passaggi instabili durante la prima decade mensile,soprattutto attorno alla fase 6-10 aprile in successivo miglioramento .Tale fase vedrebbe un quadro termico in netto calo col ritorno della neve sui rilievi,ed in prima fase rovesci anche sui settori di ponente.Attorno al 17,avremo un tempo molto umido con velature e il classico clima da scirocco,con termiche miti e alcune pioviggini sui versanti di ponente,con un lento peggioramento incastrato in evoluzione a seguire verso levante.L’ultima decade del mese proporrebbe un clima fresco e instabile nella primissima fase,ma in rapido miglioramento,mentre a seguire si proporrebbe la seconda onda calda e stabilizzante,con netta salita delle temperature.Il mese di maggio con molta probabilita’ dopo un inizio di nuovo variabile e con calo delle temperature,vedrebbe dapprima un clima stabile e poi una lenta onda di calore che si affermerebbe nell’ultima decade del mese,con aumento costante sino a valori tipici  del mese di luglio.
 

ITALIA MERIDIONALE:

Il prossimo mese sulle aree centrali in genere avra’ un andamento meno statico rispetto al mese di marzo,con i settori interni ed adriatici di Molise e Puglia  spesso esposti a passaggi instabili durante la prima decade mensile,soprattutto attorno alla fase 6-10 aprile in successivo miglioramento .Tale fase vedrebbe un quadro termico in netto calo col ritorno di rovesci ed alcuni temporali,con  interessamento in prima fase anche sui settori di ponente specie del basso tirreno.Attorno al 17,avremo poi un tempo molto umido con velature e il classico clima da scirocco,con termiche miti e alcune pioviggini sui versanti di ponente di Campania e Calabria,con un lento peggioramento incastrato in evoluzione a seguire verso levante che andrebbe a interessare specie le estreme regioni peninsulari.L’ultima decade del mese proporrebbe un clima fresco e instabile nella primissima fase,ma in rapido miglioramento,mentre a seguire si proporrebbe la seconda onda calda e stabilizzante,con netta salita delle temperature.Il mese di maggio con molta probabilita’ dopo un inizio di nuovo variabile e con calo delle temperature,vedrebbe dapprima un clima stabile e poi una lenta onda di calore che si affermerebbe nell’ultima decade del mese,con aumento costante sino a valori tipici  del mese di luglio se non oltre nelle estreme regioni meridionali.





TENDENZA SUCCESSIVA:

La lenta uscita di scena degli effetti della NINA ormai alle spalle,ci consegneranno una lenta mutazione del tripolo atlantico con le crepe negative basso-atlantiche in accoppiata con la fase orientale della qbo.Tale assetto ci propone quell’altalena tra fasi molto roventi nel trimestre estivo ed alcune molto perturbate specie nell’ultima parte di giugno,e tra luglio ed agosto,quando gli sbalzi termici sarebbero anche di 15-20°.

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