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Martedì sera, con l'approfondimento di un centro depressionario sulla Gran Bretagna fino a 985 hPa, e con la discesa di aria artica fin verso le coste algerine, l'Europa centro-meridionale vedrà l'arrivo di diverse perturbazioni atlantiche associate direttamente a questa ferita barica, che sarà difficile da colmare in pochi giorni, per via di alcuni fattori atmosferici più consoni alla stagione autunnale, rispetto a quella tardo-primaverile in cui ci troviamo attualmente: la marcata ondulazione del getto in uscita dalle coste americane, e la formazione di due promontori anticiclonici di blocco - uno posizionato in aperto Atlantico e l'altro sui Balcani - avranno modo di isolare il centro depressionario tra la Gran Bretagna e la penisola iberica.
Inoltre, per natura orografica, si formeranno alcuni nuclei di bassa pressione al suolo secondari sottovento le Alpi e sui Pirenei, che andranno ad alimentare instabilità termo-convettiva in particolar modo sul nord Italia e sui settori tirrenici.
Fig.1: Previsione dei Geopotenziali a 500 hPa e pressione al suolo sull'Europa per mercoledì 15 Maggio 2013, secondo il nostro modello inizializzato sul run 12Z di GFS dell'11 Maggio 2013. Notare il vasto nucleo depressionario ed i bassi valori di Geopotenziale sulle isole britanniche ed anche un nucleo di bassa pressione al suolo secondario di 1000 hPa sui Pirenei.
La prima fase del peggioramento inizierà da mercoledì mattina, anche se al nord-ovest si avvertirà un primo cambiamento già dal tardo pomeriggio di martedì, per l'arrivo della parte più avanzata della perturbazione.
Sulla parte orientale della vasta saccatura atlantica, si avrà la risposta di correnti meridionali direttamente dalla Tunisia, che porteranno ad un aumento termico sul sud Italia dell'ordine dei 6/8°C ad 850 hPa (circa 1.400 metri di quota) nel giro di appena 8 ore, tant'è che tra mercoledì e giovedì, tra Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia le temperature supereranno localmente i +30°C anche sulle coste, che saranno sferzate da un forte e caldo vento di scirocco. E' proprio qui che si avrà la maggiore differenza termica sull'Italia, poichè al nord, la massa d'aria caldo-umida sarà bloccata dalle Alpi e qui, con il sollevamento forzato della stessa, dovrà condensare sottoforma di precipitazioni che risulteranno anche intense sulle zone più esposte al flusso da sud-est della ventilazione alle medie quote.
Fig.2: Temperature ad 850 hPa (circa 1.400 metri di quota) sull'Italia. Quasi 15°C di differenza tra la Sicilia ed il nord-ovest, dovuta ai venti di scirocco che causeranno piogge intense sul settentrione.
Mercoledì le piogge saranno moderate e localmente forti sulle zone pedemontane dell'alto Piemonte, ma anche sulle zone appenniniche tra alessandrino, piacentino,alta Toscana e Sardegna. Piogge in estensione anche sul resto del nord Italia,sui settori tirrenici ed Umbria verso sera. Possibili accumuli di oltre 50/70 millimetri di pioggia su alto Piemonte, Toscana e Sardegna nella sola giornata di mercoledì, con possibile formazione di nuclei temporaleschi, che potrebbero sviluppare fenomeni grandinigeni importanti, come già accaduto diverse volte nelle ultime settimane.
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Fig.3: Piogge più intense che come detto colpiranno il nord-ovest, la Toscana e il nord della Sardegna, probabilmente anche sottoforma di temporali, specie nel ponente ligure e coste sarde.
Tendenza:
Da giovedì le piogge saranno più intense anche sul nord-est, e l'ingresso di aria più instabile sul Mediterraneo provocherà contrasti termici tali da creare temporali anche sul centro Italia, in spostamento poi verso il sud. Continuerà a piovere sul nord Italia, dove la situazione rimarrà pressochè stazionaria e perturbata fino almeno a sabato. E' possibile che, se si verificassero precipitazioni molto intense e costanti, ci possano essere dei problemi a livello idro-geologico sulle valli del nord-ovest, Liguria ed alta Toscana, zone che negli ultimi due mesi hanno già rilevato numerose piogge.
Le perturbazioni infatti saranno parzialmente bloccate nel loro naturale moto verso est dall'anticiclone che si andrà a posizionare sui Balcani, e per questo motivo il nord Italia sarà soggetto a diversi giorni di tempo fortemente perturbato, con clima dalle caratteristiche prettamente autunnali.
Datameteo staff