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Buone performances delle stagionali della passata edizione della rubrica per il mese di
MARZO viste anche le simulazioni dei modelli matematici,che mostrano una
possibile fase prima piu’ dinamica e fredda, con episodi da clima invernale, poi in addolcimento per
contrasti termici, a seguire, nei successivi periodi.
La nostra penisola ormai entrata in una
fase meridiana con più volti termici che avra' nel mese di
APRILE una convergenza via via piu’ occidentale, con altalena tra fasi umide e miti contrapposta a
rapide irruzioni di aria fredda da Nord.
Carta delle anomalie termiche a 850hpa previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Aprile 2016.
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Rispetto al
precedente outlook denotiamo un’andamento che ricalca con buona approssimazione le
anomalie previste, seppure con tempistiche rimodulate. Questa fase stagionale denoterà, secondo noi, un clima spesso instabile,
con il VORTICE POLARE, che si avvia al suo decadimento per i vari riscaldamenti in stratosfera. Questo possibile quadro climatico è sinonimo della
dinamicità atmosferica, di cui accennavamo prima.
FOCUS ITALIA: APRILE NEL COMPLESSO MITE, CON UNA RASOIATA FREDDA?
Il mese di APRILE potrebbe avere, una prima fase umida ed instabile, anche in settori come il Nord-Ovest ed area tirrenica, ove e’ presente una fortissima carenza idrica, visto l’andamento stagionale, non in grado di colmare questa situazione assai delicata, per la vegetazione e colture in generale.
Nel corso della seconda parte del mese in questo contesto generalmente mite specie al Centro-Sud, potremmo avere anche una fase fredda, con una rapida irruzione di aria dal Nord.
Italia Settentrionale
Il mese di APRILE potrebbe evolvere in modo discontinuo al settentrione, con una prima parte specie la prima decade, in un contesto umido e spesso instabile, con rovesci sparsi frequenti anche al Nord-Ovest. Al momento dalle ipotesi formulabili gli accumuli moderati non riusciranno a risolvere in modo stabile la perdurante siccita’ dando, comunque sollievo a colture in fase di avanzata germogliazione e vegetazione.
La parte centrale del mese, dopo una temporanea stabilizzazione, evolverebbe verso una variabilita’ specialmente al Nord-Est e Romagna, con rovesci rapidi, neve sulle Alpi e un brusco correlato calo termico, il quale potrebbe causare alcune gelate tardive, non certo benefiche per frutta ed ortaggi o primizie stagionali.
L’ultima decade del mese in modo graduale, ci proporrebbe nuove precipitazioni, che stavolta sarebbero deboli ad Ovest, e piu’ presenti ad Est, in un contesto ventilato e mite.
Italia Centrale
Il mese di APRILE potrebbe evolvere in modo discontinuo al centro, con una prima parte specie la prima decade, in un contesto umido e spesso instabile, con rovesci sparsi frequenti su area tirrenica e Sardegna. Al momento dalle ipotesi formulabili gli accumuli moderati non riusciranno a risolvere in modo stabile la perdurante siccita’ dando, comunque sollievo a colture in fase di avanzata germogliazione e vegetazione.
La parte centrale del mese dopo una temporanea stabilizzazione con residui fenomeni ad Est, evolverebbe, con un impulso instabile specialmente lungo l’adriatico , con rovesci rapidi, neve sugli Appennini a quote basse per la stagione , con correlato un brusco calo termico, il quale potrebbe causare alcune gelate tardive, non certo benefiche per frutta ed ortaggi o primizie stagionali.
L’ultima decade del mesein modo graduale, ci proporrebbe nuove precipitazioni, a macchia di leopardo , in un contesto ventilato e mite..
Italia Meridionale
Il mese di
APRILE potrebbe evolvere in modo discontinuo al sud , con una prima parte specie la prima decade,
in un contesto umido e spesso instabile, con rovesci sparsi frequenti su area
tirrenica ionica, e nord Sicilia. Al momento dalle ipotesi formulabili gli accumuli moderati non riusciranno a risolvere in modo stabile la perdurante siccita’ dando, comunque sollievo a colture in fase di avanzata germogliazione e vegetazione.
La
parte centrale del mese dopo una
temporanea stabilizzazione con residui fenomeni ad est, evolverebbe, con un impulso instabile specialmente lungo l’adriatico , con rovesci rapidi e venti molto forti, neve sugli appennini a quote basse per la stagione , e un brusco calo termico, il quale potrebbe causare alcune gelate tardive nelle aree collinari, non certo benefiche per frutta ed ortaggi o primizie stagionali.
L’
ultima decade del mese in modo graduale, ci proporrebbe nuove precipitazioni, che stavolta sarebbero a
macchia di leopardo , in un contesto
ventilato e mite specie su area tirrenica.
Anomalie Italia Aprile 2016
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Il trimestre primaverile parrebbe molto instabile, con freddo anche tardivo,vista la maturazione molto forte del VPe le sue termiche troposferiche,indice comporta dunque maggiore dinamicita’.
SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Approfondimento PRIMAVERA 2016
L’evoluzione su base teleconnettiva non puo’ che partire da una straordinaria tenuta del VP, forse storica con termiche a 10 hPa(stratosfera) sino a -80°C, una media bassissima per il mese di Febbraio.
Sia per logiche di tipo radiativo, che per i continui warming dal settore siberiano si va verso un declino rapido del VP, a causa del FINAL MAJOR WARMING atteso proprio in questo mese di MARZO, con circolazione estiva sul Polo ben salda entro il mese di Aprile (HP).
A livello di anomalie, si vedra’ anche il graduale sblocco da Ovest con un pattern NAO+ , che iniziera’ a vacillare, rimodulando anche le ssta atlantiche.
Sara’ fondamentale in ottica estiva, il monitoraggio dell’ITCZ,, che spesso viene spinto molto a Nord nelle forti anomalie di EL NINO, con azioni meridiane opposte in primavera e calienti per la bella stagione.
Tendenza successiva:
Con molta probabilita’ la primavera,risultera’ foriera di molte precipitazioni,con possibile freddo improvviso,e neve a quote basse per la stagione, con repentini mutamenti climatici verso un tempo più mite.