Meteo e Previsioni meteo Santander
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Dati Santander e Previsioni meteo Santander con aggiornata allerta meteo Santander ed incendi.
Modelli meteo Santander ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Santander è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Santander per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
Previsioni meteo Santander
meteo Santander
meteo 16 giorni Santander
Datameteo sarà presente al
Meteorological World Expo 2014 in svolgimento a
Bruxelles dal 21 al 23 Ottobre 2014.
Il meglio della tecnologia meteorologica di rilevamento, presentazione e previsione modellistica sarà a disposizione di un pubblico che seppur di nicchia abbraccia sempre di più settori profondamente diversi tra di loro come
agro, aviazione, energia, valutazione del rischio .
In questo stimolante contesto ad alta innovatività e competitività l'Italia sarà presente con alcune società del settore servizi alla
navigazione aerea, remote sensing radar meteo e rilevamento parametri atmosferici. Ci saremo anche noi di
Datameteo impegnati a consolidare la nostra presenza in campo internazionale, con un occhio attento ai
mercati emergenti come quello sud americano ed asiatico.
il
21 di Ottobre primo giorno di fiera alle ore 1500 saremo ospiti di una
break-out session conference in inglese che toccherà una della nuove frontiere della meteorologia applicata presenteremo infatti il :
Nuovo indice composito di previsione rischio grandine: con una valutazione sullo scenario meteo italiano
Negli ultimi anni cambiamenti climatici hanno creato serie difficoltà a chi doveva fare scelte mirate sul rischio sia sul breve che sul medio e lungo termine previsionale..Dopo un
lungo lavoro di testing abbiamo creato un indice scalare di
previsione del rischio grandine (Hail, composite index+Significant hail parameter), sviluppato con l'integrazione di diverse parametrizzazioni sia sulla microfisica , che su indici convettivi dei modelli.
La conferenza i cui contributi saranno pubblicati on line in un prossimo articolo vi farà conoscere meglio questa nuova frontiera della meteorologia con focus uno dei fenomeni estremi più controversi : la grandine appunto..
Un ringraziamento particolare poi va alla Dottoressa Simona Busacca che nella sua, tesi di Master in Climate Change dell'Università di Exeter ha analizzato in modo veramente innovativo la validità del nostro lavoro previsionale accoppiando ogni corsa previsionale della passata stagione 2013 ai riporti di eventi grandine. Attraverso tre indici specifici : sensitività, sensibilità. accuratezza si sono potute fare analisi comparative , utili a migliorare anche le perfomances del modello stesso.
Un lavoro di analisi impegnativo come dimostra anche l'immagine sotto fonte IBIMET che ricostruisce le zone a maggior densità grandine, venti forti e piogge alluvionali degli ultimi 10 anni. Non è facile trovare archivi meteorologici distribuiti in modo ottimale, consistenti temporalmente e con dati meteo affidabili. La carta sotto infatti è stata realizzata anche grazie all'aiuto di tecniche di reanalisi meteorologica
Rappresentazione grafica incidenza grandinate, piogge forti alluvionali, e venti forti oltre 120 km/h sull'Italia fonte IBIMET
La prima fonte analizzata per ricercare occorrenze di grandinate è stato dl’archivio dei bollettini meteorologici ( METAR e SPECI ) orari e semiorari emessi dalle stazioni meteorologiche dell’ Aeronautica Militare, attuale provider dei servizi meteorologici in Italia in ambito WMO e dell’ENAV Ente Nazionale Assistenza al Volo che ha la delega per la meteorologia aeroportuale.
Si tratta di una novantina di stazioni meteorologiche sparse su tutto il territorio italiano che effettuano osservazioni continue durante l’orario di servizio, spesso limitato ad alcune ore diurne con interruzioni il fine settimana per alcune.
La macro analisi mostra già per gli anni passati una scarsa consistenza delle osservazioni meteorologiche del fenomeno , complice la disseminazione delle stazioni meteo su tutto il territorio e la non capillarità di invio dei messaggi meteorologici in base ai diversi orari di servizio. Di qui l’esigenza di ottenere queste tipologia di informazioni e validarla attraverso altre fonti.
Dopo ulteriori ricerche e scremature abbiamo considerato attendibili i dati delle osservazioni disponibili da due diverse fonti: report di utenza privata e corporate in ambito del rischio e Condifesa che rappresenta un ente pubblico.
Le osservazioni da utenza privata sono effettuate su tutto il territorio italiano, ma sono generalmente in quantità inferiore rispetto alle osservazioni provenienti dalla rete di Condifesa. Queste ultime infatti mostrano un elevato numero di osservazioni, che a differenza di dell’utenza privata sono disponibili solo per alcune province. Le principali differenze tra le due fonti riguardano la modalità e la finalità dell’osservazione.
L’utenza privata dissemina le informazioni tramite molteplici fonti ( report sul web, database di aziende , etc..) Queste osservazioni sono state raccolte, catalogate e validate confrontandole con le immagini radar di archivio , riscontri visivi ( video ) etc. al fine di accertarne la bontà. Il processo di validazione ha evidenziato che i dati da utenza privata provengono in maggioranza dai centri urbani, soprattutto quelli di una certa rilevanza. L’ente Condifesa raccoglie osservazioni di agricoltori convalidate da periti e le utilizza come riscontro di danni agricoli causati dalle grandinate. Per questo motivo i dati si riferiscono principalmente alle aree rurali..
Attraverso questo lavoro di ricerca e validazione durato alcuni mesi siamo stati in grado di avere , stante anche la quasi totale mancanza di veri e propri strumenti di misura dedicati un database delle grandinate 2013 (periodo 26 Marzo , 15 Novembre 2013 ) con ben 234 giorni analizzati uno per uno. I risultati di questa analisi con altri approfondimenti ed informazioni sul modello previsionali saranno disponibili on line dopo la conferenza.
MeteoBrowser Monitoring Grandine evento forte grandinata con venti oltre 100 km/h, 25 mm di pioggia e 10 cm di grandine occorso a Firenze il 19 Settembre
Sul fronte previsionale abbiamo creato una piattaforma di monitoraggio, valutazione e affinamento manuale della previsione basata sulla tecnologia GIS Meteobrowser .Ogni emissione modellistica o run viene salvato con in archivio le immagini radar disponibili di modo da avere una vera e propria memoria storica ed archivio di validazione sia dell'evento grandine, sia della emissione del modello.
La stessa piattafoma viene poi utilizzata dal nostro staff meteorologico per l'affinamento manuale della previsione indice rischio grandine ( probabilità di precipitazione in %, classe di probabilità, grandezza del chicco in cm, classe del chicco ) allineata ad esempio al nowcast delle fulminazioni.
Nell'esempio sopra ecco la nostra previsione dell'indice rischio grandine rappresentato dai marker ( grigi, verdi, arancioni e rossi) in occasione della forte grandinata di Firenze del 19 settembre 2014. Soprapposta trovate l'immagine radar con lo shading di colori da blue chiaro e blu scuro.
Da Pistoia ad Empoli e poi Firenze cellule temporalesche intense e veloci hanno interessato la Toscana in rapida successione. Firenze si è ritrovata in alcuni punti della città con una coltre di grandine al suolo che ha superato i 10 cm con chicchi grandi più di 2 cm.
Per la modellistica meteorologica comune non è facile inquadrare tali tipi di fenomeni rapidi quanto violenti. Sappiamo tutti che gli stessi si possono sfogare su aree limitate e con intensità altamente variabili, anche in pochi kilometri.Occorrono degli approcci modellistici combinati tra modelli ad alta risoluzione (1 Km ) con particolari settaggi, inseriti in cluster di calcolo che abbiano alla pura previsione deterministica , una visione probabilistica attraverso tecnologie ensemble
Le frontiere innovative del
nowcasting or short term forecast, le previsioni sul brevissimo e breve periodo poi sono la naturale integrazione ad un prodotto previsionale basato su di un indice di
rischio previsionale a step orario con profondità di previsione sino alle
prossime 48 ore con
più aggiornamenti giorno.
Insomma un prodotto versatile e tarabile su qualsiasi target commerciale :
agro, aviation, energy, risk assessment facilmente integrabile nelle
catene modellistiche o in piattaforme operative di terze parti.