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Rispetto al precedente outlook si nota seppure con i dovuti distinguo temporali,un mese di luglio molto in altalena ,con alcune crisi estive importanti sulla spalla destra azzorriana defilata,ed azioni pre-frontali rapide in linea con quanto analizzato nei precedenti appuntamenti.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE :
Il quadro teleconnettivo estivo mostra come vi siano consolidate alcune anomalie di un certo rilievo specie su settore basso-atlantico non in grado pero' visto una tensione zonale molto attiva di produrre ondate calienti molto durature,anche per la presenza di una qbo in fase occidentale a mantenere bassa per lunghe fasi la fascia sub-tropicale facente capo alla cella di HADLEY.Nelle ultime settimane si sono evidenziate ancora di piu' non solo quelle basso-atlantiche,ma anche azioni di contenimento del calore in sede SCAND,e nord-americana fattori non di poco conto per la prossima stagione,quando lo SCANDIVIAN+ potrebbe esordire gia' per la prima parte autunnale in molte fasi Con azioni di blocco alla circolazione anche per molto tempo.Con un simile assetto e vista l'impossibilita' di una duratura protezione azzorriana sempre defilato sui lidi atlantici,il mediterraneo continua ad essere sede di altalena tra bucate dal canale Bretone,ed azioni fresche dal settore orientale(lacuna barica ellenica).Il quandro per il mese di luglio in sede di analisi precedente evidenziava come il disco azzorriano fosse defilato spesso in atlantico e cosi sta avvenendo con alcune spanciate a bordo destro scoperto,in un quadro spesso gradevole.
Le anomalie basso-atlantiche stanno subendo nelle ultime settimane la prevista rotazione verso sud-ovest,con azione liberativa per le aree Britanniche e centro-atlantiche,cio' deporra' a favore per un canale instabile tra UK ed Europa occidentale in molte fasi per il mese di agosto(non tutte ovvio),con la rottura di questa soddisfacente estate per i lidi Britannici(dopo le ultime stagioni molto deludenti),e questa giostra depressionaria pronta a fucilare il mediterraneo da nord-ovest,ma il gioco sarebbe a doppio taglio come evidenziato ,le ondate di calore piu' intense si sarebbero mostrate specie tra l'ultima parte di luglio e soprattutto agosto con un pattern per certi versi esasperato.
In questo gioco di sponda la ripartenza polare,e l'abbassamento fisiologico del flusso atlantico farebbero si di creare almeno due ondate di calore molto feroci specie al centro-sud e in parte al nord(specie prima decade),con possibili picchi termici anche importanti(37-40 gradi),e poi terza decade,con tra una fase e l'altra azioni perturbate al centro-nord ed appennino di un certo rilievo,e visto il calore accumulato sarebbero possibili dei fenomeni molto violenti.In sintesi un agosto molto estremo con l'africano che seppure risulterebbe sottotono nell'interezza dell'estate 2013 avrebbe uno scatto d'orgoglio coprendo almeno il 40% del prossimo mese.
Il modello matematico- climatologico CFS ,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto un assetto troposferico votato ad uno sbilanciamento dell'onda calda africana al centro sud Italico, a causa della persistenza azione fresca e umida occidentale.
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese di agosto inizierebbe con alcune note instabili specie sui settori alpini,ma rapidamente potremmo avere un incremento dei gpt ,per un'invasione nord-africana e relativi picchi termici superiori in molte aree nella seconda parte della prima decade ai 33-34 gradi per molti settori,e relativa umidita' opprimente ,che si farebbe insopportabile quando da ovest attorno al 13 avanzerebbe una intensa saccatura temporalesca.Rapido peggioramento a suon di temporali e grandinate anche molto violente in trasferimento da ovest verso est tra il 14-16,con un calo termico molto vistoso.Il periodo che riguarderebbe la fase 18-21 vivrebbe di una ripresa della pressione,con cielo sereno e locale attivita' convettiva su alpi e fascia pre-alpina,con termiche in nuovo moderato aumento,ma stavolta l'ondata di calore sarebbe piu' attiva al centro-sud,con termiche che nella prima parte della terza decade tornerebbero sui 31-33 gradi,ma con molti temporali pomeridiani,in attesa di un successivo guasto importante in arrivo tra 26 e 29 agosto.
ITALIA CENTRALE:
Il mese di agosto inizierebbe con alcune note instabili specie sui settori appenninici con cielo sereno e caldo normale sui settori costieri,ma rapidamente potremmo avere un incremento dei gpt ,per un'invasione nord-africana e relativi picchi termici superiori in molte aree nella seconda parte della prima decade ai 36-38 gradi per molti settori,e relativa umidita' opprimente ,che si farebbe insopportabile quando da ovest attorno al 13 avanzerebbe una intensa saccatura temporalesca generando possibili effetti favonici sul medio-adriatico.Rapido peggioramento a suon di temporali e grandinate anche molto violente in trasferimento da ovest verso est tra il 14-15,con un calo termico molto vistoso.Il periodo che riguarderebbe la fase 18-21 vivrebbe di una ripresa della pressione,con cielo sereno e locale attivita' convettiva su appennino settentrionale,con termiche in nuovo sensibile aumento,ma stavolta l'ondata di calore sarebbe moderata rispetto alla precedente e si concentrerebbe al centro-sud,con termiche che nella prima parte della terza decade tornerebbero sui 34-35 gradi,ma con molti temporali pomeridiani sulla dorsale appenninica centrale,in attesa di un successivo guasto importante in arrivo tra 27 e 30 agosto al centro ma col sud piu' riparato.
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese di agosto inizierebbe con alcune note instabili specie sui settori appenninici Calabro-Lucani con cielo sereno e caldo normale sui settori costieri,ma rapidamente potremmo avere un incremento dei gpt ,per un'invasione nord-africana e relativi picchi termici superiori in molte aree nella seconda parte della prima decade ai 37-38 gradi per molti settori,e relativa umidita' opprimente ,che si farebbe insopportabile quando da ovest attorno al 13 avanzerebbe una intensa saccatura temporalesca .Rapido peggioramento a suon di temporali e grandinate anche molto violente in trasferimento da ovest verso est tra il 14-15 che riguarderebbero soprattutto l'area appenninica ed il basso-tirreno ,con un calo termico moderato.Il periodo che riguarderebbe la fase 18-21 vivrebbe di una ripresa della pressione,con cielo sereno e locale attivita' convettiva su appennino meridionale,con termiche in nuovo sensibile aumento,ma stavolta l'ondata di calore sarebbe moderata rispetto alla precedente e si concentrerebbe al centro- sud,con termiche che nella prima parte della terza decade tornerebbero sui 34-35 gradi,ma con alcuni disturbi onvettivi pomeridiani sulla dorsale appenninica ,in attesa di un successivo guasto importante in arrivo tra 27 e 30 agosto al centro ma col sud piu' riparato,ove arriverebbe solo un moderato ricambio d'aria con termiche piu' accettabili.
TENDENZA SUCCESSIVA:
Stiamo gia gettando le basi per il semestre freddo in quanto si notano sin da ora le impronte del nuovo ciclo climatico che si pone avanti a noi,con ssta atlantiche votate ad un tripolo spesso negativo,e con le anomalie positive in area artica.Spesso si fa riferimento all'andamento delle anomalie nella RM zone del mese di maggio per determinare il segno della NAO invernale con indicazioni da NAO neutra per il momento che verificheremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.Altro tassello non di poco conto sara' valutare il comportamento delle anomalie in area sub-artica con il forte calore presente in area canadese.Con tali imput circolatori non sarebbe campata in aria l'ipotesi di una nuova destrutturazione iniziale del prossimo vortice polare,costretto per rilascio di calore latente a formarsi piu' basso di latitudine e slittato rispetto al polo geografico"non assiale".
Gli elementi che andrebbero a mitigare i tentativi estremizzanti e poco proficui dell'ultima stagione sarebbero rappresentati dalla fase occidentale della QBO,e dalla fase neutro-negativa in area ENSO seppure da verificare.Non appare peregrino pensare sin da ora al lento avvicinamento di una nuova era climatica,i cui sentori seppure a sprazzi tendono a manifestarsi nelle ultime stagioni.Tornando alla fase occidentale della qbo appare fondamentale dipanare la matassa in riferimento ai primi tasselli della prossima stagione,quando con un'accoppiata qbo occidentale e minimo solare(ciclo debole),a sfavorire un rafforzamento della BDC con minore trasporto di ozono verso i poli.Tutto cio' trova riscontro nel fatto che l'ozono viene veicolato verso i poli dai venti stratosferici per riequilibrare l'imponente deficit termico per il ridotto soleggiamento.Con l'indebolimento della BDC avremo minori concentrazioni e ridotte azioni di stratwarming,disponendo il VP ad una maggiore compattezza,dopo la partenza stagionale,quando sfrutterebbe il calore latente intrappolato nelle aree artiche,disturbandolo nelle prime fasi.Con tali ipotesi preliminari la stagione vivrebbe di una mitigazione degli estremi anti-zonali delle ultime stagioni,spostando l'asse piu' a levante ma ci torneremo.