Modelli meteo Leiden ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Leiden è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni Leiden per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Chiara continuita' con la tendenza precedente,ovviamente con le dovute sfumature si procede attualmente ad una
fase di chiaro stampo artico-continentale,legato all'istaurazione di un pattern anticiclonico alle latitudini polari.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE :
La troposfera non poteva rimanere
indenne ad un assetto stratosferico ormai delineatosi,che ha partorito una svolta di lungo periodo,complice superamento della soglia del
NAM oltre il valore di -3,valore tipico da pre-condizionamento con l'
AO in fase nagativa per circa 45-50 giorni di media.La propagazione c'e' stata da subito nel mese di gennaio con un
chiaro split troposferico,ma l'assetto della stessa complice lo svuotamento canadese precedente,non ha permesso da subito
l'elevazione azzorriana a blocco della corda zonale,mancando di un soffio l'appuntamento con qualcosa forse di storico.Ovviamente in tutto cio' ha fatto la voce grossa l'assetto
dell'area RM,che vista la sua positivita',non ha permesso un chiaro affondo del canadese sull'area di competenza,andando a piallare ogni velleita' di matrice azzorriana.L'asse che si era venuto a creare combaciava con
l'iniziale displacement della struttura vorticosa polare,senza azione bloccante oceanica.Ora gradualmente con la ricollocazione delle anomalie,ed un'area ENSO in terreno neutrale,stiamo vivendo la tanto attesa fase invernale.Sempre tale dinamica quindi e'
riconducibile al MAJOR WARMING di gennaio,con inversione zonale e circolazione estiva sul polo.Ora mentre in medio-bassa stratosfera si
viaggera' con i vari impulsi warm, e basse velocita' zonali,in alto vi sara' il tentativo di riaccorpamento.Probabilmente in modo parziale,tale dinamica di ricostituzione,avra'
esiti troposferici limitati alla fase centrale del mese di marzo,per poi procede ad un precoce
FINAL WARMING,con disfacimento totale del VP,a condizionare la primavera meteo-climatica,che risulterebbe dinamica a tratti fredda,con ritorni di neve sui rilievi a quote medio-basse(collina/alta collina),specie nel finale di marzo ed aprile.
Il modello matematico- climatologico CFS ,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,
un mese
di Marzo che vivra' solo una tregua legata ad un rapido compattamento polare, con possibili ricadute invernali di matrice sia
artica che continentale,nella seconda parte.
ITALIA SETTENTRIONALE:
Mese di marzo che inizierebbe con un piglio
decisamente instabile,causa fronti nord-atlantici innestati a componte artica.Cielo spesso nuvoloso sul nord-est nella prima settimana,solo in parte ad ovest,con clima freddo(salvo temporanee fasi di caduta dalle alpi),con
neve a quote medio-basse ovvero,attorno ai 3-500 m.A seguire lenta
stabilizzazione a partire dal nord-ovest,garantendo cosi una seconda decade per
buona parte stabile,con clima caldo e primaverile,e alcuni fronti a lambire il comparto alpino.In
terza decade infine,netto cambio della circolazione,prima con rovesci a partire da ovest,attivati da correnti di libeccio,con bordata artica rapida sul nord a concentrarsi sul Triveneto attorno al 23-24,in rapido miglioramento.Il finale del mese vivrebbe di un
clima molto freddo sotto correnti di matrice balcanica.
ITALIA CENTRALE:
Mese di
marzo che inizierebbe con un piglio decisamente instabile,causa fronti nord-atlantici innestati a componte artica.Cielo spesso nuvoloso sul tirreniche,Sardegna e aree interne nella prima settimana,con clima fresco (salvo temporanee fasi di caduta appenniniche),con n
eve a quote medie ovvero,attorno ai 700 m.A seguire lenta stabilizzazione a partire dal ovest,garantendo cosi una
seconda decade per buona parte stabile,con clima caldo e primaverile,e alcuni sviluppi verticali sull'area appenninica ma senza fenomeni di rilievo.In terza decade infine,netto cambio della circolazione,prima con rovesci a partire da ovest,attivati da
correnti di libeccio,con bordata artica rapida da nord a concentrarsi sul adriatiche attorno al 25-28,in rapido miglioramento dai settori tirrenici.Il finale del mese vivrebbe di un
clima molto freddo sotto correnti di matrice balcanica.In tale fase la neve guadagnerebbe le colline adriatiche.
ITALIA MERIDIONALE:
Mese di
marzo che inizierebbe con un piglio decisamente instabile,causa fronti nord-atlantici innestati a componte artica.Cielo spesso nuvoloso sul tirreniche,Sicilia e aree interne nella prima settimana,con clima fresco (salvo temporanee fasi di caduta appenniniche),con
neve a quote medie ovvero,attorno ai 900 m.A seguire lenta stabilizzazione a partire dal ovest,garantendo cosi una
seconda decade per buona parte stabile,con clima caldo e primaverile,e alcuni sviluppi verticali sull'area appenninica ma senza fenomeni di rilievo.In terza decade infine,netto cambio della circolazione,prima con rovesci a partire da ovest,
attivati da correnti di libeccio,con bordata artica rapida da nord a concentrarsi sul adriatiche attorno al 25-28,in rapido miglioramento dai settori tirrenici.Il finale del mese vivrebbe di un clima molto freddo sotto correnti di matrice balcanica.In tale fase la neve guadagnerebbe le quote alto-collinari adriatiche.
TENDENZA SUCCESSIVA:
Il mese di
aprile,inizierebbe con una spanciata altopressoria,ma l'interazione strato-tropo risentirebbe ancora di un nuovo
imput dall'alto,in pratica la mazzata definitiva al vp.Cio' garantirebbe una seconda parte del mese
dopo una fase di scirocco e clima umido,una recrudescenza fredda parzialmente invernale,con frequenti azioni di blocco zonale.