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Meteo e Previsioni meteo Codogno

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COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:

Riscontri a dir poco ottimi per gli ultimi step previsionali,con l’estate africana spesso presente sul mediterraneo,finalmente alternata a periodi contrapposti,segni di un quadro teleconnettivo ben delineato

SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE CON FOCUS SICCITA’:

La situazione teleconnettiva appare ormai completamente modificata rispetto alle ultime due stagioni ,con un tripolo atlantico ormai completamente ribaltato,e la barriera positiva a ridosso delle coste europee ormai definitivamente smantellata e demarcata in senso di un tripolo ben negativo,a sottolineare la fatica delle penetrazione del js oceanico sul vecchio continente,invitato a franare sulle coste Iberiche e portoghesi.Le varie speranze delle varie stagionali in rete che indicavano una estate interamente assente,rapidamente si sono dovute confrontare con una rapida enfasi nord-africana,con la QBO negativa a plasmare come nella maggior parte dei casi in ambito estivo una forte invasione di tipo sub-tropicale,determinando anche l’accoppiata con la  NAO negativa ,che nei vari forecast ormai da oltre 2 mesi si sta attestando su valori al di sotto della neutralita’,segno anche della fine degli effetti del pattern ENSO+.Il tutto viene giustamente evidenziato anche nella fase costante sopramedia dell’ITC,con la bolla positiva nord-africana sempre ad un passo,condizionando e rendendo le anomalie oceaniche simili a quelle del 2003 ,ma con ampi margini di miglioramento per fortuna.Intanto in area ENSO sempre piu’ netti i segnali di arrivo nel prossimo semestre del BAMBINELLO,che risulterebbe determinante nel prossimo semestre freddo.Intanto in ambito euro-atlantico perdura la situazione di blocco sino a meta’ mese,con successiva partenza della fase definita in altalena nelle stesse stagionali,con l’esclusione categorica di una fase cosi perdurante dell’onda di calore,con vari strappi che nella seconda parte di luglio si divideranno la scena,approfittando di una maggiore spinta zonale.L’estate puntualmente avra’ dunque delle fiammate nuove ed incisive,ma non certo della durata di quelle della prima fase stagionale.Altro elemento da tenere presente e’ sicuramente,la forte anomalia positiva mediterranea,che nei momenti di altalena instabili,fornirebbe grandi quantita’ di energia come nell’ultima fase perturbata,per temporali anche violenti ,ecco perche’ una situazione di deficit idrico potrebbe comunque sconfinare in alcuni periodi in disagi e smottamenti,con rischio grandinate con i relativi danni per le colture.Per la tendenza successiva dell’inizio dell’autunno,si rimarca la positivizzazione nell’ultimo periodo,dell’area basso-atlantica,rendendo possibili azioni bloccanti sull’ovest del continente,con affondi freschi ed instabili,in altalena a spanciate altopressorie. Dando uno sguardo piu’ avanti invece si conferma una prima fase invernale con i tipici pattern  di AO e NAO negativa.




il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto, evidenzia finalmente le possibili fasi temporalesche via via piu’ incisive,che si alterneranno sulla penisola,anche se in alcuni casi saranno solo estremamente dannose,per il forte calore accumulato e possibili super celle convettive.Il tutto ovviamente senza dimenticare le fasi africane,con l’hp azzorriano quasi sempre fuori gioco durante la stagione estiva.



PREVISIONI PER L'ITALIA
 
ITALIA SETTENTRIONALE:

L’ultima parte del mese di settembre sarebbe il punto di svolta verso la nuova fase stagionale.Si partirebbe dunque con una bordata fresca dalle Venezie,con bora rovesci e variabilita’ sul nord-ovest,in attesa di una temporanea spallata altopressoria nei primi di ottobre.La particolare configurazione che si verrebbe a creare poi,aprirebbe un canale umido instabile da ovest,che dalla fine della prima decade,abbraccerebbe a macchia di leopardo il settentrione con termiche normali per il periodo o lievemente sopramedia,a causa dei venti di libeccio e scirocco,con possibile acqua alta su Venezia.Probabilmente alla fine della seconda decade si avrebbe una fase stabile e mite,ma sarebbe un fuoco di paglia,perche ‘ la classica configurazione di blocco a est in terza decade produrrebbe una bomba d’acqua alluvionale.

 
ITALIA CENTRALE:
 
L’ultima parte del mese di settembre sarebbe il punto di svolta verso la nuova fase stagionale.Si partirebbe dunque con una bordata fresca dalle Venezie verso il versante adriatico ,con bora rovesci  mentre vi sarebbe  variabilita’ sul settore tirrenico ,in attesa di una temporanea spallata altopressoria nei primi di ottobre.La particolare configurazione che si verrebbe a creare poi,aprirebbe un canale umido instabile da ovest,che dalla fine della prima decade,abbraccerebbe a macchia di leopardo il versante tirrenico con termiche normali per il periodo o lievemente sopramedia,a causa dei venti di libeccio e scirocco,con possibili rovesci sparsi e pioviggini.Probabilmente alla fine della seconda decade si avrebbe una fase stabile e mite,ma sarebbe un fuoco di paglia,perche ‘ la classica configurazione di blocco a est in terza decade produrrebbe una bomba d’acqua alluvionale con riferimento a Toscana,Lazio,Umbria e Marche e solo a tratti altrove.

ITALIA MERIDIONALE:

L’ultima parte del mese di settembre sarebbe il punto di svolta verso la nuova fase stagionale.Si partirebbe dunque con una bordata fresca dalle Venezie verso il versante adriatico ,con bora rovesci  mentre vi sarebbe  variabilita’ sul settore tirrenico con  rovesci anche  sull’area calabra ,in attesa di una temporanea spallata altopressoria nei primi di ottobre.La particolare configurazione che si verrebbe a creare poi,aprirebbe un canale umido instabile da ovest,che dalla fine della prima decade,abbraccerebbe a macchia di leopardo il versante tirrenico con termiche normali per il periodo o lievemente sopramedia,a causa dei venti di libeccio e scirocco,con possibili rovesci sparsi e pioviggini specie sulla Campania.Probabilmente alla fine della seconda decade si avrebbe una fase stabile e mite,ma sarebbe un fuoco di paglia,perche ‘ la classica configurazione di blocco a est in terza decade produrrebbe una bomba d’acqua alluvionale con riferimento al settore Calabro e Campano,e poi sull’area ionica ed estremo sud,seppure le termiche sarebbero sopramedia.



TENDENZA SUCCESSIVA OCCHIO AL SEMESTRE FREDDO:

La base di tale tendenza inerente alla prossima stagione autunnale ci mostra plottando i vari anni in cui siamo venuti da una lunga fase di ENSO negativa(NINA),con virata a debole NINO,coincidono con una forte anomalia pluviometrica sull’Europa sud-occidentale e dunque favorevole alle grandi precipitazioni autunnali,con rischi anche alluvionali e la porta oceanica spesso  spalancata.Precursore della virata in area ENSO è gia sotto gli occhi dei principali esperti,con la virata finalmente  del SOI in negativo,in piu’ anche l’impronta del tripolo atlantico e dell’area nevralgica RM sembrano delineare una NAO i frequente fase negativa,con una situazione sicuramente molto dinamica ed un VP che nella prossima stagione risulterebbe piu’ vunnerabile ad assalti di matrice troposferica.Pertanto si conferma una prossima stagione dinamica,e con occasioni per rivedere nevicate a quote basse non solo sulle classiche aree adriatiche del centro-sud ma anche al nord.Ad ora tale tendenza appare invariata con un’occhio alla PDO che tende per la prima volta a positizzarsi,fondamentale per il percorso del js,e le azioni di disturbo sul VPT. Intanto nelle aree polari e sub-polari spiccano specie sull'Alaska e sull'area NATL importanti anomalie postive,segno che con l'episodio possibile di ENSO neutro o positivo,i trasporti di calore alle alte latitudini saranno molto probabili ed agevolati.rendendo in difficolta' il prossimo vortice polare in nascita nel mese di agosto.
 

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