Modelli meteo 124.html ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni 124.html è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
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COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Ottimi riscontri con la
precedente emissione stagionale dove si evidenziavano quasi alla perfezione le
anomalie previste su scala Europea e quelle effettivamente avute.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:
La
situazione teleconnettiva appare ormai
completamente modificata rispetto alle ultime due stagioni ,con un
tripolo atlantico ormai completamente ribaltato,e la barriera positiva a ridosso delle coste europee ormai definitivamente smantellata.Negli ultimi giorni d’altro canto a ridosso delle coste basso-atlantiche(Gibilterra),la situazione ha visto una positivizzazione,mentre altrove permangono ssta fortemente negative,anche lo stesso bacino del mediterraneo.A livello piu’ generale da osservare
il comportamento in area RM(a ridosso del Labrador),ove la situazione spesso rappresenta un valido
predictor per delineare il segno della futura NAO del semestre freddo e umido.In tale frangente diciamo sicuramente permangono orientamenti da NAO netro-negativa,dunque meno negativa delle precedenti tendenze,ma sicuramente abbastanza per una prossima stagione molto diversa e sicuramente foriera di abbondanti precipitazioni,senza avere un periodo di lunga siccita’ che ci ha accomunato negli ultimi anni,con riferimento particolare alle regioni centro-settentrionali e del nord-ovest.
Gia’durante la primavera 2012 infatti come nelle attese in parte vi è stato un discreto recupero del deficit idrico,e durante la stagione estiva vista una seconda fase comunque altalenante,vedrebbe una situazione sicuramente meno difficile viste le premesse dello scorso inverno,in attesa del definitivo recupero,che sconfinerebbe in surplus durante il prossimo autunno,proprio nelle aree di maggiore sofferenza.Intanto vista il notevole
arretramento nell’ultimo periodo del fronte dell’ITCZ,la prossima partenza estiva sara’ piu’ graduale rispetto alle attese,seppure la vera partenza coincide con il periodo precedentemente indicato(fine maggio/prima parte del mese di giugno),con componente sub-tropicale in rapida risalita.Da sottolineare pero’ che viste le anomalie presenti il mese in essere garantira’ alcuni strappi specie dalla porta nord-orientale.
Il prossimo mese invece di luglio,manterra’ le caratteristiche in altalena evidenziate nei vari editoriali,con
onde di calore che dopo una prima fase(giugno)nelle quali sarebbero piu’ sbilanciate al centro-nord ed ovest europeo,tenderebbero a piegare verso sud-est(centro-sud),scoprendo in altalena in molte fasi il nord,e in parte il centro,con punte nelle f
asi di contrasto anche molto elevate,e fenomeni anche violenti.
Il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto, evidenzia dunque
moti di calore sub-tropicale inizialmente sbilanciati sull’ovest del continente,con centro-nord spesso interessati,mentre a seguire sarebbe la volta del centro-sud inizialmente scoperto ad instabilita’ nord-orientale.
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Sul finire del
mese di giugno vi sara’ la ripresa dopo un’importante strappo tra seconda e terda decade di una fase estiva anche abbastanza intensa,con punte sino a
34-35°,e tassi di umidita’ molto intensi,salvo brevissimi temporali sul comparto alpino,attorno al 6 del mese successivo in particolare si registrerebbero punte termiche anche superiori,mentre l’instabilita’ alpina si farebbe piu’ accentuata.Probabilmente alla fine della prima decade,potremmo assistere ad una rapida ma
incisiva sferzata temporalesca,con netto calo termico e fenomeni molto intensi,con s
uccessiva rapida stabilizzazione e tempo buono e molto caldo(33°) tra il 12 e 16 luglio.Successivamente da li sino a tutta la prima parte della terza decade si manifesterebbe una certa altalena,con mattinate soleggiate e calde e termiche estive ma non da super caldo,e pomeriggi molto instabili,con
rovesci anche temporaleschi che dalle aree pedementane ed alpine,sconfinerebbero anche sulle pianure,
specie di Lombardia e Triveneto.Tra la
fine del mese e la primissima fase di agosto vi sarebbe una breve ma intensa onda di calore,con nuovi picchi sino a 37 gradi in molte localita’ specie della Valpadana,cui seguirebbero gia’ dal 5-6 agosto feroci temporali a partire da ovest.
ITALIA CENTRALE:
Sul finire del mese di giugno vi sara’ la ripresa dopo
un’importante strappo tra seconda e terda decade di una fase estiva anche abbastanza intensa,con punte sino a
35 gradi,e tassi di umidita’ molto intensi,salvo brevissimi temporali sul comparto appenninico ad evoluzione verticale,attorno al 6 del mese successivo in particolare si registrerebbero punte termiche anche superiori,mentre l’instabilita’ si farebbe piu’ accentuata vista la grande umidita’ in gioco.Probabilmente alla fine della prima decade,potremmo assistere ad una
rapida ma incisiva sferzata temporalesca,con moderato calo termico e fenomeni molto intensi
specie tra Toscana e area appenninica,con successiva rapida stabilizzazione e tempo buono e molto caldo(34 gradi )
tra il 12 e 16 luglio.Seguirebbe poi , da li sino a tutta la prima parte della terza decade si manifesterebbe una certa variabilita’sulle aree interne ,con mattinate soleggiate e calde e termiche estive ma non da super caldo,e ore pomeridiane molto instabili,con
rovesci anche temporaleschi localmente violenti, che dalle aree appenniniche ,sconfinerebbero anche sulle pianure.Tra la fine del mese e la primissima fase di agosto vi sarebbe una ma intensa onda di calore,con nuovi picchi sino a 37 gradi in molte localita’ specie sul lato adriatico ,con l’attivazione del phoen appenninico,e punte anche di 40 gradi a fine prima decade,in prossimita’ di un veloce impulso temporalesco.
ITALIA MERIDIONALE:
Sul finire del mese di giugno vi sara’ la ripresa dopo un’
importante strappo tra seconda e terda decade di una fase estiva anche abbastanza intensa,con punte sino a 33 gradi,e tassi di umidita’ in lenta intensificazione ,salvo brevissimi temporali sul comparto appenninico ad evoluzione verticale,attorno al 6 del mese successivo in particolare si registrerebbero punte termiche anche superiori,mentre l’instabilita’ si farebbe piu’ accentuata vista la grande umidita’ in gioco con
alcuni brevi rovesci sull’appennino.Probabilmente alla fine della prima decade,potremmo assistere ad un rapido aumento della nuvolosita’ ma con scarsi fenomeni ,con
successiva rapida stabilizzazione e tempo buono e molto caldo(35 gradi ) tra il 12 e 16 luglio.Seguirebbe poi , da li sino a tutta la prima parte della terza decade si manifesterebbe una
certa variabilita’sulle aree interne ,con mattinate soleggiate e calde e termiche estive ma non da super caldo,e ore pomeridiane molto instabili,con rovesci anche temporaleschi che dalle aree appenniniche ,sconfinerebbero anche sulle pianure.Tra la fine del mese e la primissima fase di agosto
vi sarebbe una ma intensa onda di calore,con nuovi picchi sino a
38 gradi in molte localita’ specie sul lato adriatico ,con l’attivazione del phoen appenninico,e punte anche di 41 gradi a fine prima decade,in prossimita’ di un veloce impulso temporalesco che nel contempo si approssimerebbe al centro della penisola,i cui strascichi si seguirebbero al sud solo a seguire.
TENDENZA SUCCESSIVA OCCHIO AL SEMESTRE FREDDO:
La base di tale tendenza inerente alla
prossima stagione autunnale ci mostra plottando i vari anni in cui siamo venuti da una lunga fase di ENSO negativa(NINA),con virata a debole NINO,coincidono con una
forte anomalia pluviometrica sull’Europa sud-occidentale e dunque favorevole alle grandi precipitazioni autunnali,con rischi anche alluvionali e la porta oceanica spesso spalancata.Precursore della
virata in area ENSO è gia sotto gli occhi dei principali esperti,con la virata finalmente del SOI in negativo,in piu’ anche
l’impronta del tripolo atlantico e dell’area nevralgica RM sembrano delineare una NAO i frequente fase negativa,con una situazione sicuramente molto dinamica ed un VP che nella prossima stagione risulterebbe piu’ vunnerabile ad assalti di matrice troposferica.