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Rubo proprio due righe per ringaziare chi anche quest anno in modo così "personale" ci ha regalato tante emozioni sul long range. Lo sappiamo tutti e lo abbiamo ripetuto più volte questa non vuol essere una rubrica che "c'azzecca tanto o poco" ma un viaggio a volte avvincente a volte deludente tra le mille sigle e significati di questa nuova frontiera della climatologia: quella degli indici telencovettivi.
Grazie ragazzi per come sapete raccontarcela..ed auguri di indici più sereni anche per il futuro di questa splendida materia (Paolo Caraccio-Datameteo)



Ripercorriamo in questa emissione di fine anno l'evoluzione meteo-climatica in ambito euro-atlantico dell'ultimo anno,nel quale hanno pesato alcune eredita' teleconnettive dall'anno precedente.In particolare l'anno e' stato funestato da una stratosfera polare molto fredda,con la macchina vorticosa polare per molto tempo compatta,vista anche la persistenza per circa due anni del fenomeno di ENSO- in ambito pacifico(NINA),inibendo i trasporti di calore in ambito polare,ed annullando i forcing troposferici al minimo.Tutto cio' ha agevolato la compattezza del VP lungo l'intera colonna isobarica sino alla troposfera(ove avvengono i fenomeni meteo-climatici).



GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Tale situazione ha generato un blocco sino ai primi del mese di gennaio,in linea con l'andamento delle varie emissioni stagionali che indicavano gia da dicembre un'esplosione dal lobo siberiano in retrogressione.In effetti il mese di gennaio ha visto la compattezza del VP in calo graduale con prima bordata artica con molto vento e neve sui rilievi anche alle basse quota attorno all'Epifania.Si e' trattato di un mese di gennaio che in modo graduale ha scoperto il fianco orientale,ma sempre in un contesto abbastanza stabile,indicando pero' il graduale cambio di pattern.Le mosse importanti verificabili anche nelle uscite stagionali del mese di dicembre(inizi),indicavano dopo il cooling stratosferico una riattivazione di tipo WARM in stratosfera,in grado di portarci in una fase di severa invernata dai connotati storici,tra fine gennaio ed inizi di Febbraio.Riproponiamo a tal proposito la carta elaborata per quel periodo .







In effetti gia a partire dall'ultima decade del mese,l'asse ellittico del VPT,verso il Canada,andava a disegnare un'autostrada immaginaria dalle isole Azzorre,verso la SIberia,in unione con l'hp termico che si avvale di aria pellicolare a livello del suolo.Tale struttura ci ha scaraventato in una fase che rimarra' negli annali,battuta in termini di nevosita' solo dal 1956 nell'utimo periodo di riferimento.Le date da ricordare per il travaso siberiano saranno poi nel mese successivo,ma l'ultima parte di gennaio ha visto una progressiva instabilizzazione con crollo delle temperature.Proprio poi il 4 febbraio con un ponte azzorre-Russia,e uno scorrimento tra aria gelida pellicolare,e piu' mite da ovest,visto l'asse medio-alto ma non troppo,con successivo abbassamento.Lo scorrimento ha permesso una vera metricata,replicatasi poi specie sul centro,attorno al 11-12 del mese.Naturalmente poi il tutto ha visto un'uscita di scena abbastanza rapida dell'orso,con una seconda parte mensile in lento riequilibrio.

MARZO 2012

Il mese di marzo invece come spesso accade nelle fasi di rimbalzo ha vissuto di una dinamicita' meno marcata,incentivata anche da un parziale riaccorpamento delle vorticita' polari.Come spesso accade una tale situazione vede solo piccoli cavi atlantici,alternati a lunghe fasi altopressorie,con un quadro termico sicuramente mite.



APRILE/MAGGIO 2012


Il consueto mese effettivo di piena primavera ha visto un nuovo indebolimento del VP,in particolare nell'ottica del suo normale disfacimento stagionale,con la maggior vorticita' protesa nella prima parte del mese in area Russo-Scandinava ovvero in classico DA+(dipolo artico positivo),con bolla calda altopressia tra Nord-atlantico,Islanda e Greenland,a tirare giu' massa d'aria fredde ed instabili,ma con asse prevalentemente occidentale in prima fase.Tale fase ha visto tempo molto instabile al centro-nord,con un mese visto molto dinamico anche nelle tendenze,seppure non in grado di rimpinguare la perdurante siccita' ,ereditata dai due anni consecutivi di ENSO-.In modo graduale poi nel corso del mese gli affondi freddi ed instabili hanno guadagnato terreno anche sul lato piu' orientale.Il mese di MAGGIO nonostante un mantenimento instabile ad oltranza,non ha invece gettato ombre sulla stagione estiva che era ormai incipiente,si sono susseguite molte fasi fresche e piovose per il periodo,ma gia' dall'ultima parte del mese,si evidenziavano i segnali dell'hp nord-africano sospinto da una forte impennata dell'ITCZ che avrebbe condizionato in modo pesante la stagione estiva 2012.








GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO 2012



Nel corso dei due principali mesi estivi l'assetto configurativo ha visto a parte un cedimento rapido nella seconda parte del mese di luglio,una consecutivita' davvero importante delle ondate di matrice nord-africana,con picchi di calura molto importanti a carattere di persistenza,specie al centro-sud ma in parte anche al settentrione.Tale fase e' stata possibile grazie alla combinazione tra qbo orientale e assetto delle ssta atlantiche,con un chiaro cedimento barico in area Iberico-Britannica,con un ITCZ molto sopra la media di riferimento.Neanche il mese di agosto ci ha risparmiato delle lunghe fasi estive,seppure a partire da ovest abbastanza come nelle attesa abbiamo riscontrato un progressivo decadimento,anche se molto graduale,vista la permanenza dell'ITCZ molto elevato anche nei due mesi successivi.





SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE 2012



Il mese settembrino ha prodotto ancora una linea tropicale molto avanzata,ma i primi contrasti termici hanno realizzato, le prime note instabili,in un certo senso a preannunciare cio' che sarebbe successo di li a poco.Nel corso del mese una vera Bomba d'acqua ha colpito le aree adriatiche,nella prima parte .Ottobre invece e' stato caratterizzato dopo una prima fase di stampo freddo e semi-meridiano,in altalena a pause altopressorie ,un graduale sblocco circolatorio di stampo simil-oceanico come non avveniva da anni,con blocco positivo a sud-est.Nelle tendenze emesse gia' nel corso dell'estate si rimarcava,il recupero idrico nel bimestre ottobre-Novembre al centro-nord,dopo due anni da incubo.Tale assetto col blocco a est,e con i mari particolarmente caldi e ricchi di energia da spendere,non potevano che generare eventi alluvionali al centro-nord,puntualmente verificatisi come spesso accade,con perdite anche umane.




DICEMBRE 2012



Il mese in essere che conclude il rapido escursus sull'ultimo anno meteo-climatico,ci mostra una rinnovata debolezza del Vortice polare troposferico ovvero dove avvengono i fenomeni meteo-climatici,legati ad una non comunicazione tra i piani stratosferici elevati ove invece tende a compattarsi,rispetto al basso.Tale situazione definita come DECOOPLING,ha reso possibile una prima parte invernale degna di nota,con una lunga fase fredda sullo stivale,e con tutti gli impianti appenninici ed alpini aperti nel corso della prima parte del mese"come non accadeva da anni".Seppure in lieve anticipo rispetto alle varie tendenze verificabili,si indicava un mese dicembrino sugli scudi,con una prima spruzzata nevosa a quote molto basse sui settori adriatici.Ebbene ora attendiamo fiduciosi gli esisti dell'ormai imminente WARMING SIBERIANO,dove decideremo se le precedenti emissioni avessero ragione,su un periodo di affondi invernali ,entro il periodo festivo(lo immaginiamo tra capodanno e l'Epifania),e per il mese di gennaio.Naturalmente tutto dipendera' dall'asse che assumera' il VP e dal suo possibile split(divisione in due lobi),con la wave 1(facifica),a generare la risposta del PNA(+),e relativa partenza azzorriana.







RIFLESSIONE SU DI UN ANNO DI LAVORO



In base all'andamento annuale delle stagionali possiamo affermare,che tali tendenze seppure basate su semplice sperimentazione teleconnettiva,stanno dando molti frutti,specie nell'individuazione della principalk configurazioni.Nonostante abbiamo assistito ad alcuni bruschi cambi climatici, con alcuni reset da effettuare,per alcune variabili che vanno a destabilizzare il quadro generale i risultati ci hanno confortato.

I punti critici per questa stagione dopo il novembre 2011(cooling non previsto),presenta alcuni traguardi importanti come quello dello scorso Febbraio,e l'autunno e l'estate in linea con le tendenze,seppure in verita' la decadenza estiva si aspettava molto piu' rapida di quanto poi e' effettivamente avvenuto.

Ringraziandovi per la cortese attenzione,porgiamo i nostri migliori auguri ai nostri fedeli amici lettori, che si saranno gustati questo rapido riassunto di quanto ci ha mostrato il clima nell'anno passato e vi invitiamo a seguirci per la nuova stagione assolutamente tutta da vivere.

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